Divertimento e solidarietà per la 16^ edizione della Befana del Vigile a Verona
La Befana del Vigile a Verona compie quest'anno 16 anni. Nata per raccogliere generi alimentari e doni da distribuire ai bisognosi, ma anche come riconoscimento dell'impegno dei vigili per il servizio alla città, la Befana del vigile rappresenta una tradizione diffusa in molti grandi Comandi. Consiste nel fare una donazione al vigile posto in pedana, secondo le proprie disponibilità: dagli alimentari agli elettrodomestici.
L'evento viene riproposto a Verona in chiave storica, con una sfilata di veicoli d'epoca nelle loro edizioni originali restaurate, con l'obiettivo di far rivivere l'atmosfera del dopoguerra. Per questa ragione partecipano alla manifestazione numerosi club di auto storiche.
Interrotta negli anni ’70, la tradizione è stata ripristinata a partire dal 2004 grazie all'interesse del "Registro Fiat Italiano". Poi dal 2009 l'evento si è arricchito della collaborazione con la cooperativa Al Calmiere, alla quale si è aggiunta Abeo, che permette a molti bambini di vivere la sfilata a bordo delle automobili storiche. Anche in questa edizione 2019 il vigile sarà in pedana a partire dalle ore 10.30 per consentire ai veronesi di lasciare qualche dono.
Il percorso
Una cinquantina di mezzi tra auto e moto storiche partiranno alle 10.30 da piazza Arsenale e proseguiranno poi per lungadige Campagnola, ponte della Vittoria, via Diaz, corso Cavour, stradone Porta Palio, via Scalzi, via Valverde, corso Porta Nuova e sosta in piazza Bra.
Dopo aver lasciato i doni al vigile in pedana gli appassionati lasceranno i veicoli in piazza Bra - già chiusa al transito - ed incontreranno le Autorità cittadine, a Palazzo Barbieri. Per tutta la durata dell'evento (dalle 8.30 alle 16) è prevista la possibilità per i veicoli storici partecipanti di sostare in piazza Arsenale e in piazza Bra.
La solidarietà
Sia storicamente che nella sua recente riproposizione, la Befana del Vigile raggiunge l'importante obiettivo di raccogliere generi alimentari e doni da distribuire ai più bisognosi. Così venivano impiegati i generi raccolti tradizionalmente in pedana.
Dal 2011 è stato ripristinato anche "el taolòn dei pitòchi", il tavolone che si trova nel prato a lato delle Basilica di San Zeno.
La tavola in pietra, fatta posizionare da Tommaso Da Vico, si trovava un tempo sul sagrato della Basilica: è stata utilizzata fin dal ‘500 per servire gnocchi ai poveri del Rione di San Zeno, nel giorno di Venerdì Gnocolar, manifestazione centrale del carnevale veronese di cui Da Vico nel 1531 fu il fondatore. Tutti i generi alimentari raccolti saranno consegnati ai Frati Minori di S. Bernardino, che li utilizzeranno nelle attività di sostegno ai bisognosi.
(fonte Comune di Verona)