L'autismo visto con gli occhi degli artisti: la mostra "Stop-Aut" nell'Antica Chiesa di Pressana fino al 15 giugno
L'autismo visto con gli occhi degli artisti. E' questo, e non solo questo, "Stop-Aut". Mostra d'arte organizzata dalle associazioni culturali Bottega d'Arte e M.Arte, in collaborazione con Pro Loco e Comune di Pressana e con il contributo di Fondazione Cattolica assicurazioni, la cui apertura si declinerà in una serie di appuntamenti giocati fra “colori, suoni e parole”. Appuntamenti tutti significativi e con un consistente peso specifico.
L'inaugurazione avverrà domenica 1 giugno nell'Antica Chiesa di Pressana, spazio ora ad uso culturale che si trova alle spalle dell'attuale tempio pressanese, alle 16 con interventi del filosofo Luciano Balzan, del neuropsichiatra presidente di M.Arte Leonardo Zoccante, di Adriano Tomba di Fondazione Cattolica assicurazioni, dell'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto e del sindaco di Pressana Stefano Marzotto. Ad esporre sono le pittrici Lisa Perini e Lisa Binato, artiste che sono soggette a disturbi di tipo autistico, e lo scultore Giovanni Burato, che è allievo della Bottega d'arte.
La vernice dell'esposizione (che poi sarà aperta sino al 15 giugno tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) costituirà il punto d'avvio di una giornata molto intensa, che è tutta volta a far conoscere aspetti imprevisti degli autismi e capacità di espressione davvero speciali. Giornata alla quale saranno presenti tutte le associazioni che nel Veronese si occupano di questo disturbo ed Autismo Abruzzo, sodalizio attivo nella regione del centro-Italia. Ci saranno dalle 16.30 un laboratorio di pittura per bambini e ragazzi, alle 18 un concerto del coro Le voci bianche della scuola media di Cologna Veneta, alle 19 un'esibizione del duo composto da Stefano Gnesato, alla chitarra, e Chiara Dussin, voce, e, dopo una cena conviviale, il live di Giovanni Signorato, chitarrista e cantante che anche lui ha a che fare con l'autismo, e, a chiudere, la musica del giovanissimo dj Umberto Baù. “Stop-Aut”, insomma, costituirà già nel suo momento d'esordio un'occasione di confronto e crescita sia per coloro che a vario titolo hanno a che fare con i disturbi dello spettro autistico che con il territorio.