Angelo Branduardi tra anima e musica in concerto al Teatro Romano per il Verona Folk
EVENTO SOSPESO
Parte giovedì 20 febbraio “Il Cammino dell’Anima”, il nuovo tour di Angelo Branduardi che arriva dopo pochi mesi dalla pubblicazione del suo ultimo omonimo lavoro e a soli 9 giorni dai 70 anni del cantautore (12 febbraio). «Meraviglioso e di grandi suggestioni», questo sinteticamente il parere della critica che, all’unanimità ha apprezzato la nuova opera di Angelo Branduardi. Ora “Il Cammino dell’Anima” verrà eseguito interamente dal vivo in un tour che toccherà le principali città italiane e Verona.
Box Office Live porta a Verona il grande evento, dopo 6 anni dal precedente lavoro discografico, con un meraviglioso appuntamento venerdì 22 maggio 2020 nella magica cornice del Teatro Romano che rende il concerto un’esperienza ancora più densa di bellezza. 70 anni all’anagrafe e 50 anni di grande musica e non sentirli. Dopo gli ultimi 2 anni costellati di straordinari sold out in Italia e all’estero, anche nel 2020 Angelo Branduardi porta la sua musica evocativa al pubblico di mezza Europa con il nuovo coraggioso tour.
Le sue canzoni, capaci di fondere mirabilmente musica e poesia, affondano nella spiritualità, elemento fondamentale che rappresenta “il tentativo di guardare al di là della porta chiusa, di scorgere ciò che non c’è”. Dall'opera visionaria di Hildegarde von Bingen, monaca, reclusa secondo la regola di San Benedetto, fin dall’età di otto anni e poi badessa di Bingen, nasce il nuovo disco e Angelo Branduardi ritorna a cantare la spiritualità, risvegliando dal sonno dell’anno mille l’opera della monaca. Il risultato è un progetto musicale complesso e come sempre estremamente poetico che fa rivivere l’universo di Hildegarde, mistica, santa, musicista, scrittrice e molto altro.
Con la storica collaborazione di Luisa Zappa, moglie di Branduardi in veste di paroliera, mette in musica la magia e il divino del dramma liturgico facendoci metaforicamente alzare gli occhi al cielo con nuovo coraggioso album in un’epoca avvezza al disincanto. Tra atmosfere cupe e radiose il concerto, della durata di due ore circa, è idealmente diviso in due parti.
La prima, introdotta da Angelo Branduardi che è solo sul palco davanti ad un impalpabile velo bianco, è dedicata a “Il Cammino dell’Anima” che riprende alcuni temi dell’opera di Hildegarde, mistica visionaria e poeta, musicista, filologa ed erborista; era e rimane ammirata per avere esplorato senza paura il posto dell’anima nel Cosmo e per avergli dato voce con la sua visione musicale unica.
Hildegarde definì “Sinfonia” il ciclo lirico delle sue opere, per lei l’anima è “sinfonica” e trova la sua espressione nell’accordo segreto di anima e corpo nell’atto musicale, nell’armonia prodotta dal suono degli strumenti e dalla voce umana, nell’armonia celeste e nell’accordo misterioso che viene dal profondo dell’anima. Numerosi sono gli strumenti utilizzati da Angelo e dai suoi musicisti: Fabio Valdemarin (tastiere, chitarra, cori); Antonello D’Urso (chitarre, cori); Stefano Olivato (basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarra, armonica, cori,) Davide Ragazzoni (batteria e percussioni).
Nella seconda parte Angelo Branduardi, in totale solitudine, sempre davanti al velo bianco, propone brani a lui cari come “Tango” (da Pane e Rose, 1988), “Momo’s Lied” (1986) colonna sonora dell’omonimo film tratto dal romanzo di Michael Ende. Aperto di nuovo il velo bianco, continua il cammino spirituale con l’esecuzione di alcune canzoni tratte da “L’infinitamente piccolo”, album del 2000 sulle scritture di San Francesco d’Assisi. In chiusura i successi storici, entrati nella memoria collettiva e nel cuore come, tra gli altri “Cogli la prima mela” “Alla fiera dell’est”.
L’impianto scenico è essenziale ed efficace. Tagli di luce teatrali e un tetto di lampadine dai toni caldi di luce. Nessun orpello tecnologico. Solo luce, nuvole bianche di fumo che fanno da discreto contorno alla musica di Angelo Branduardi. Il concerto rientra nel programma di Verona Folk, la rassegna internazionale di musica folk e d’autore organizzata da Box Office Live, che in questi 16 anni si è affermata come uno dei più importanti cartelloni musicali della stagione estiva, caratterizzato da altissima qualità e “vibrazioni positive”. Verona Folk è un festival che ama le sfide artistiche e le contaminazioni richiamando un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta che cerca e apprezza proposte, a volte anche coraggiose, che in questo cammino Box Office Live continua ad offrire con passione.
Informazioni e contatti
Biglietti in vendita presso Verona Box Office (via Pallone, 16, tel. 0458011154); on line sul sito www.boxofficelive.it e nei circuiti Ticketone e Geticket.
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