Al Nuovo serata con Italiani si nasce e noi lo nacquimo
Micheli e Solengi portano in scena uno spettacolo effervescente che ripercorre i 150 anni d'Italia
La migliore occasione per riflettere sugli aspetti del nostro costume e del nostro carattere nazionale che, nonostante il passare dei secoli, non sembrano cambiati e puntualmente si ripropongono. E, dato che l’ironia è di tutte le riflessioni la più acuta ed efficace, e il teatro il luogo perfetto per significare la propria identità, Micheli e Solenghi, con la complicità di due amici, di buone riletture, di sfiziose canzoni, propongono “Italiani si nasce”. E postillano “e noi lo nacquimo”, implicito omaggio al genere del varietà teatrale stagionato almeno quanto “l’Unità Nazionale”, rimane a tutt’oggi una ispirazione irresistibile.
L’azzardo non è quello della rievocazione nostalgica, bensì del raccontare con l’occhio critico di oggi il carattere degli italiani nel tempo. In una piazza italiana, ai piedi dei due monumenti di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II°, una compagnia teatrale comincia a raccontare una storia d’Italia che si dipana a partire dai lombi supremi, quelli di Adamo, con la creazione (molto fa pensare che Adamo ed Eva fossero italiani….ante litteram, serpente compreso).
Per poi passare ad alcuni protagonisti della nostra storia: Leonardo, Colombo, Casanova, Leopardi; e alle più umili comparse come due cristiani che stanno per essere sbranati dai leoni del Colosseo, o due santi alla ricerca continua di fedeli sempre più rari. Comun denominatore: l’Italianità. Micheli e Solenghi, coadiuvati da altri sei attori in scena: Massimiliano Borghesi, Sandra Cavallini, Paolo Gattini, Fulvia Lorenzetti, Matteo Micheli ed Enzo Saturni realizzano un funambolismo dei personaggi, per ripercorrere attraverso caratterizzazioni, trucchi, dialetti, travestimenti, le mille identità necessarie a raccontare i loro italiani.