"Note, profumi, colori e sapori in villa" il 26 giugno a S. Stefano di Zimella
Pochi settori hanno continuato a crescere in questi ultimi anni di crisi. Uno è quello su cui tutti dicono di voler puntare ma per il quale individuare risorse risulta sempre troppo complicato: la cultura.
La retorica sulla dote immensa di monumenti, di istituzioni museali prestigiose come gli Uffizi o Palazzo Ducale, sulle meravigliose città d’arte e sul maggior numero di siti Unesco al mondo che l’Italia possiede è una costante nel dibattito sulla cultura nel nostro Paese. Ed è indubbiamente vero che abbiamo un tessuto culturale ricchissimo, diffuso lungo tutto lo stivale, fatto non solo di monumenti, teatri, musei ma anche di iniziative culturali, festival, produzioni enogastronomiche e tipiche che caratterizzano l’identità dei nostri territori.
Questa cospicua eredità storica e culturale ci rende unici nel panorama internazionale.
La cultura è la lente attraverso cui l’Italia deve guardare al futuro e costituisce il nostro vantaggio competitivo.
Le sponsorizzazioni sono in crescita e le ricadute positive sui brand sembrano spingere questa tendenza come Diego Della Valle per Colosseo, Renzo Rosso per il Ponte di Rialto.
L’Italia deve perciò puntare sui suoi punti di forza, cogliere il potenziale dell’arte e della cultura per rilanciare il territorio, investire sulla bellezza e sulla coesione.
Nel 2014 sono arrivati in Italia oltre 50 milioni di turisti di cui dieci milioni nel solo Veneto.
Arte e cultura sono fattori sociali ed economici. Essi da sempre e ancor più nel prossimo futuro svolgeranno un importante ruolo grazie all’avanzare di globalizzazione, multiculturalismo, informazione, comunicazione tra i popoli. Lo scenario che si sta mostrando dice a chiare lettere che il patrimonio artistico è sicuramente una risorsa da ben valorizzare, visto che assolve ad un compito basilare nei confronti della società, cioè della sua crescita sociale, umana, culturale.
Su queste premesse, le associazioni culturali “Il Genio Italiano” e “Adige nostro” congiuntamente a Villa Cornaro hanno dato vita ad un progetto in rete di arte, cultura ed economia con l’obiettivo, a livello locale della pianura Veronese, di incrementare il turismo culturale ma anche di distribuirlo opportunamente per l’intero arco dell’anno e in aree periferiche rispetto ai tradizionali circuiti delle grandi città d’arte.
L’analisi dimostra che la cultura è e deve continuare ad essere il miglior combustibile per la ripresa sarà presentata Venerdi 26 giugno alle ore 19,30 presso Villa Cornaro a S. Stefano di Zimella. La serata inizierà con l’intervento di due ospiti illustri: la Prof.ssa Cristina Nardi Spiller parlerà di Arte come veicolo di dinamica turistica e di espansione territoriale mentre la Dott.ssa Virginia Pancaldi ci illustrerà la Storia delle Ville Venete, in particolare l’esempio palladiano di Villa Cornaro.
Durante la serata si potrà inoltre ammirare la Rassegna d’opere di 10 artisti: Bacc – Gianngeunio Bortolazzi – Faby Carmelini – Chiara Castagna – Christian Gironda- Roberto Modenese – Santina Pellizzari – Pierandrea Pavan – Dialma Seno – Lorenzo Terragin.
Per info e prenotazione buffet a bordo piscina chiamare Ass. Adige Nostro 3471330045 oppure Ass.Il Genio Italiano 0458538155.