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Economia

Vinitaly 2012, grande spazio ai prodotti biologici

Il direttore di VeranaFiere Mantovani: "Focus dedicati per mettere in relazione domanda e offerta"

Si chiama Vivit (Vigne, Vignaioli, Terroir) il salone che Vinitaly dedica quest’anno per la prima volta ai vini naturali prodotti da agricoltura biologica e biodinamica. Lo spazio sarà allestito al primo piano del Palaexpo.

“Con questa iniziativa Vinitaly – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – coglie la richiesta che viene dal mercato di conoscere meglio i vini da agricoltura biologica e biodinamica. Il nostro approccio, già sperimentato con successo in varie edizioni, ultimo Sparkling Italy nel 2011, mira a dare evidenza a singoli segmenti produttivi con focus dedicati per mettere in contatto con efficacia offerta e domanda”.

Il dibattito attorno ai vini da agricoltura biologica e biodinamica è in corso già da alcuni anni, perché le tecniche adottate non sono supportate, nella legislazione comunitaria, da regole a cui attenersi lungo tutto il processo di lavorazione. Per questo, dal punto di vista giuridico, si può parlare solo di “vino ottenuto da uve coltivate biologicamente”.

Proprio per evitare fraintendimenti su quali vini saranno in esposizione, Vinitaly ha chiesto alle aziende partecipanti a ViVit di sottoscrivere un’autocertificazione molto restrittiva sui metodi di produzione applicati sia in vigneto che in cantina.

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