rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Verona, il lavoro alla Riva Acciaio è salvo: stabilimenti riaperti lunedì

La riunione al Ministero dello Sviluppo economico sblocca definitivamente tutti e sette gli impianti siderurgici tra cui quello in lungadige Galtarossa che conta 429 lavoratori. Il Ministro Zanonato: "Importante risultato per 1400 dipendenti"

Un urlo di gioia, un sospiro di sollievo per 429 lavoratori di Verona e per gli oltre mille sul territorio nazionale. "Gli stabilimenti di Riva Acciaio riaprono lunedì". È quanto detto dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato durante l'incontro al ministero con Cesare Riva e Bruno Ferrante in rappresentanza del gruppo, il custode giudiziario Mario Tagarelli e rappresentanti delle banche creditrici. Il giudice per le indagini preliminari di Taranto ha assunto i provvedimenti per garantire agli istituti bancari la possibilità di riaprire l'operatività con il gruppo Riva Acciaio. E' quanto scritto in una nota del ministero dello Sviluppo Economico diffusa al termine dell'incontro. "I nuovi incassi della società non saranno oggetto di ulteriori sequestri", si legge.

 A VERONA - Scene di giubilo nel piazzale dello stabilimento della Riva Acciaio dove i lavoratori erano in presidio permanente da due settimane, da quando il gruppo siderurgico ha cessato l'attività. L'annuncio della ripresa della produzione è stato dato dal direttore dello stabilimento, Bruno Marzoli, che ha ricevuto una telefonata da Cesare Riva: ''Lunedì ripartiamo - ha detto il dirigente - grazie a tutti'' mentre gli operai lo inneggiavano gridando vittoria vittoria. I tempi tecnici per far ripartire l'acciaieria prevedono il ritorno al lavoro nel primo turno dei manutentori, poi in giornata quelli dell'acciaieria mentre per i laminatoi sarà necessario attendere per un paio di giorni. Lo stabilimento Riva di Verona occupa 429 persone in gran parte operai. Dopo aver festeggiato l'annuncio della riapertura un gruppo di lavoratori è andata alle Officine Ferroviarie veronesi, altra storica azienda per la quale è stata avviata l'amministrazione straordinaria, per portare la loro solidarietà.

"Grazie al risultato fondamentale raggiunto oggi - ha spiegato Zanonato - già da lunedì prossimo 1400 lavoratori potranno tornare sul posto di lavoro. In questi giorni abbiamo lavorato con grande impegno e con la collaborazione di tutti per ottenere questo obiettivo. Continueremo a monitorare e a seguire la situazione per assicurarci che la continuità produttiva sia preservata". Un decreto per garantire l'attività produttiva di Riva Acciaio nonostante il sequestro giudiziario "oggi non è necessario, il problema è stato risolto in altro modo all'interno della normativa vigente - ha spiegato Zanonato -. Dobbiamo valutare comunque se serve una norma che in caso di sequestro garantisca la continuità dell'attività produttiva sempre e comunque - continua il ministro - ne parlerò in Consiglio dei ministri. Noi avevamo una norma pronta".

SEQUESTRO DEI CONTI DI RIVA ACCIAIO, 429 LAVORATORI A CASA

CONGELATI BENI E CONTI CORRENTI: "IMPOSSIBILE PAGARE I FORNITORI"

LE PROTESTE DEI LAVORATORI, MARCIA DEI 500 VERSO IL MUNICIPIO

Proteste lavoratori Riva Acciaio, Verona

Le somme sequestrate, pari a circa 60 milioni di euro, saranno reimmesse "a breve" nel ciclo dei pagamenti aziendali attraverso un percorso individuato nella riunione. Questo percorso, definito dal ministero "un tassello fondamentale per la stabilizzazione di Riva Acciaio", introduce l'accantonamento progressivo, con un piano economico finanziario che sarà predisposto nei prossimi giorni, di un importo pari alle risorse che verranno liberate dal sequestro, "sotto lo stretto controllo dell'amministratore giudiziario".

VERSO LO SBLOCCO, ZANONATO: "ECCO IL DECRETO CHE FARA' RIPARTIRE RIVA"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, il lavoro alla Riva Acciaio è salvo: stabilimenti riaperti lunedì

VeronaSera è in caricamento