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Economia Centro storico / Corso Porta Nuova

Verona recupera sull'export: i dati. "Andiamo più lenti in Veneto perchè la crisi è arrivata più tardi"

Il dato è trainato dal commercio di macchinari, dal settore tessile-abbigliamento, alimentari e vino. Rallentano ortofrutta e termomeccanica. Tra i Paesi, balzo di Russia e Polonia, tiene la Germania

Export, Verona in recupero nel 2013. La provincia scaligera ha chiuso l’anno con una crescita dello 0,7% recuperando rispetto al -0,4% registrato nei primi nove mesi del 2013, ma sotto il dato annuale registrato a livello veneto (+2,8%). Verona ha esportato 9,38 miliardi di euro e importato 10,64 miliardi, in calo del 2,2% rispetto al 2012.

COME - La prima voce dell’export si confermano i macchinari, esportati per 1,85 miliardi di euro, in crescita del 6,1% rispetto al 2012. Alimentare e vino confermano la vocazione internazionale: gli alimentari, seconda voce delle vendite all’estero, sono cresciuti del 5,5% e hanno superato il miliardo di euro (1, 04 miliardi). Il vino con un aumento del 9,3% si avvicina sempre di più agli alimentari attestandosi a 868,4 milioni. “Verona recupera più lentamente rispetto alle altre province venete perché ha accusato il colpo della crisi più tardi – commenta il presidente della Camera di Commercio di Verona, Alessandro Bianchi – ma è innegabile che la tendenza si sia invertita. Se non si può ancora parlare di ripresa, quanto meno abbiamo smesso di perdere competitività. Preoccupa la flessione dei prodotti ortofrutticoli, imputabile, mi auguro, ad una stagione particolarmente sfortunata dal punto di vista climatico”.

I prodotti di colture agricole, permanenti e non permanenti, hanno registrato una flessione del 6,2% dai 494 milioni di euro del 2012 ai 463,2 del 2013. Arretra anche la termomeccanica diminuita del 2,5% a 225,6 milioni di euro. Ottima performance del tessile-abbigliamento, terza voce dell’export scaligero, in crescita dell’8,8% nel 2013 a 978,6 milioni di euro.

DOVE - I prodotti veronesi stanno recuperando terreno sui mercati dell’’est, da segnalare il balzo della Russia che è diventata il sesto mercato di riferimento con un incremento del 17,2% a 363,4 milioni di euro. Bene la Polonia, che, con i suoi 232,2 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2012, entra nella top ten al decimo posto. Grazie all’esportazione di prodotti farmaceutici il Giappone è divenuto il 20esimo mercato straniero veronese in crescita del 38,9%. La Germania rimane il primo partner delle imprese scaligere con 1,53 miliardi di esportazioni (-1,1% sul 2012). Pesa, in ogni caso il 16,3% sull’aggregato totale. In crescita il flusso verso gli Stati Uniti del 9,9 a 455,5 milioni.

IMPORT - Sul fronte delle importazioni, recuperano gli autoveicoli. La voce più importante delle forniture veronesi dall’estero, che nel 2012 era crollata del -32,6% rispetto all’anno precedente, nel 2013 è calata "solo" del -5,5% a 3,01 miliardi di euro. Calano anche nel 2013, come già nel 2012, le importazioni dalla Cina, che si mantiene, in ogni caso, quarto mercato di approvvigionamento con 453,5 milioni di euro.

ALLEGATO: LA TABELLA DEI DATI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA

SETTORI

2012

2013 provv

var.% 13/12

Macchinari

1.747.852.119

1.854.726.270

6,1

Alimentari

984.500.926

1.038.195.608

5,5

Tessile/Abbigliamento

899.470.248

978.603.933

8,8

Bevande (vino)

794.156.660

868.408.326

9,3

Ortofrutta

494.007.654

463.248.990

-6,2

Calzature

371.328.796

378.683.768

2,0

Marmo

372.837.715

390.256.540

4,7

Termomeccanica

231.261.571

225.568.368

-2,5

Mobili

107.104.776

111.473.134

4,1

Altri prodotti

3.308.702.246

3.067.655.213

-7,3

EXPORT COMPLESSIVO

9.311.222.711

9.376.820.150

0,7

Fonte: Camera di Commercio di Verona - dati Coeweb/Istat al 31 dicembre 2013

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