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Verona, con Google per far compiere lo scatto alle aziende veronesi e proiettarle sull'e-commerce

Da una prima analisi (836 imprese passate al setaccio), solo il 60% ha un sito e una percentuale minima (il 4%) vende on-line. Sono stati formati 107 giovani borsisti. A Verona ruolo chiave per l'agroalimentare e il vino

Diffondere la cultura dell’innovazione digitale e accrescere la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un utilizzo più avanzato del web per il Made in Italy. Valorizzare lo scambio di competenze tra le piccole imprese e i giovani nella transizione al digitale per valorizzare anche all’estero le eccellenze produttive italiane a partire dall’agroalimentare e dall’artigianato. Questi gli obiettivi del progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale”, promosso da Google in collaborazione con Unioncamere e la Camera di Commercio di Verona.

Il compito di supportare le imprese nel percorso di avvicinamento al digitale è stato affidato a 107 giovani borsisti, formati da Google e Unioncamere, che per 6 mesi saranno ospitati in 52 Camere di Commercio in tutta Italia. Affiancati da un tutor dedicato all’interno della Camera di Commercio, i giovani digitalizzatori svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese del territorio per aiutarle a avvicinarsi all'online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo le eccellenze del Made in Italy.

A Verona la scelta è caduta sui due comparti dell’agroalimentare e del vino e per presentare il progetto la Camera di Commercio ha organizzato un "Digital speed date", moderato da Riccardo Borghero, vice segretario generale dell’ente: “Sono 38 al momento – spiega Borghero - le aziende del settore agroalimentare e del vino che hanno deciso di mettersi in gioco e di fare un’analisi del loro stato di utilizzo delle tecnologie digitali. Le nostre imprese, soprattutto quelle del vino, sono già attive in internet e sui social network, ma una presenza efficace su internet va progettata, studiata e gestita con attenzione. L’auspicio è che i nostri due nativi digitali, Cecilia e Francesco, con l’aiuto di Google, il supporto del nostro personale dell’area Promozione e la collaborazione delle imprese partecipanti ci diano una bussola per orientarci e, naturalmente, anche per farci trovare".

POCHI - “Sulle 834 imprese veronesi dei due settori, che abbiamo analizzato fino ad ora, il 60% ha un sito internet e solo il 4% è attivo sul canale e-commerce, ” spiega Cecilia Rigodanza, veronese di 24 anni con una laurea in Design technology management alla università di Leeds (Inghilterra), un sogno nel cassetto, la direzione marketing in un qualche importante aziende del comparto agroalimentare.

Cecilia è stata scelta da Google assieme a Francesco Beninato, anch’egli veronese e di pari età, laureato in Filosofia all’università di Verona e con un master in Management dell’innovazione alla Cuoa Business School e il primo premio dell’H-Wine, un contest organizzato dalla fucina dell’innovazione trevigiana, H-Farm.

“Il nostro obiettivo – spiega Beninato - per sensibilizzare le imprese del comparto agroalimentare e vino, all’interno del territorio della Camera di Commercio di  Verona, alle potenzialità del digital. Una volta raccolte le manifestazioni di interesse, passeremo poi a individuare e selezionare le imprese beneficiarie del progetto, implementando e condividendo con esse una strategia complessiva per aiutarle a cogliere le opportunità che arrivano dal web”.

Maggiori informazioni sul progetto, che si inserisce all’interno della campagna e-Skills for jobs della Commissione Europea e ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, sono disponibili sul sito www.eccellenzedindigitale.it

 

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