I lavoratori di Fnac Verona ritornano a sperare: dopo un'attesa durata quindici mesi, dopo il terore di esuberi e cassa integrazione, ora si ricomincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Ad essere onesti, però, le luci sono due: a dimostrarsi interessati all'acquisto sarebbero infatti i due gruppi di distribuzione di elettronica di consumo Trony e Marco Polo Expert.

I DUE PROGETTI – A stabilire chi potrà aggiudicarsi gli ex negozi della catena francese Ppr, da gennaio scorso divenuti proprietà di Orlando Italy, sarà un giudice, che valuterà le differenti offerte. Ma non sarà solamente la cifra più alta a spuntarla: sul tavolo, infatti, non c'è solo la struttura scaligera, ma anche le altre rivendite della catena sparse per l'Italia. Trony punta ai negozi di Genova, Napoli, Torino, Milano e Verona, ossia tutti quelli rimasti aperti dopo la chiusura degli store di Roma, Firenze e del secondo negozio Fnac di Torino. Marco Polo Expert vorrebbe invece acquistare quattro negozi, escludendo quello nel centro storico di Torino.

I LAVORATORI – Mentre, a Milano, si svolgono i primi incontri tra le parti interessate, tutto tae sul fronte degli impiegati. Come spiega Giorgio Falco, della Filcams Cgil, i sindacati interverranno “solo dopo la decisione del giudice”. I 55 lavoratori del negozio di via Cappello, intanto, rimangono in sospeso: dalla seconda metà di febbraio, dodici di loro sono in cassa integrazione a rotazione di sei mesi. Ma Trony e Marco Polo sanno bene di non poter agire senza parlare con le parti sociali, e hanno già espresso la volontà di negoziare con i sindacati, anche perché, ad oggi, si stima un ulteriore taglio di circa cento lavoratori in tutta Italia.