rotate-mobile
Economia

Valpolicella, scattano i controlli aerei per la vendemmia

l'obiettivo è quello di tutelare il settore vitivinicolo. “Il nostro compito è quello di valorizzare le produzioni e tutelare i consumatori”, ha detto Gianluca Fregolent

Si chiama Vendemmia Sicura 2012 il programma di controlli che il Dipartimento dell’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari mette in campo quest’anno in Valpolicella, nella zona di produzione del Prosecco e Conegliano Valdobbiadene e nel Collio, per tutelare le produzioni che trainano il settore vitivinicolo del Triveneto.

“Il nostro compito è quello di valorizzare le produzioni e tutelare i consumatori”, ha detto Gianluca Fregolent, direttore dell’Ufficio di Conegliano dell’ICQRF nel corso della giornata informativa ai soci organizzata il 5 settembre dal Consorzio Valpolicella sugli adempimenti per il trasporto delle uve e l’export intracomunitario. “Per questo - ha proseguito - in un’annata come quella che si presenta quest’anno in Valpolicella, quantitativamente difforme sul territorio, è importante intensificare i controlli per verificare la coerenza tra uve e cantina anche all’interno di ogni zona”.

Allo scopo è previsto un potenziamento del personale del Corpo forestale impegnato, fino a 15 persone, e l’impiego di mezzi aerei per rilievi fotografici sulle campagne che supportino poi i controlli a terra.

“Al di là dei controlli – ha affermato Christian Marchesini, presidente del Consorzio Valpolicella, a proposito dell’imminente vendemmia – auspico che i produttori della Valpolicella facciano una cernita all’insegna della qualità perché ci sono tutte le premesse di una produzione eccezionale e in linea con quanto previsto dal disciplinare”.

Sul tema dell’export intracomunitario di vini, Nicola Altamura direttore dell’Ufficio di Verona dell’Agenzia delle dogane e Giovanni Fedrighi, sempre dell’Agenzia delle dogane, hanno annunciato per il 2013 la fine dell’era della carta. Dal prossimo gennaio, infatti, si completerà il processo di telematizzazione delle procedure di registrazione e invio dei documenti di accompagnamento.

A regime, il sistema porterà a una semplificazione ma, come hanno spiegato anche i relatori, si tratta di un cambiamento epocale che richiede uno sforzo di adeguamento di mentalità e organizzativo non indifferente in particolare per i piccoli produttori. Questi ultimi, tra l’altro, non sarebbero obbligati a utilizzare il sistema, ma alcuni Paesi dell’Ue non accettano più la documentazione cartacea, quindi l’adesione finirà per diventare una necessità per tutti.

Circa 150 i presenti tra aziende interessate che hanno partecipato all’incontro e che lo hanno vivacizzato con molte le domande ai relatori, in particolare sui documenti di trasporto delle uve, a dimostrazione dell’utilità di incontri che mettano in contatto diretto i vari settori dell’amministrazione pubblica con le imprese per una reciproca comprensione.

“Si tratta di una collaborazione – ha spiegato Olga Bussinello, direttore del Consorzio Valpolicella - pensata nell’ambito delle attività di servizio ai nostri soci, e che proseguirà nei prossimi mesi con tavoli di approfondimento con l’Agenzia delle dogane sulla gestione informatizzata degli scambi intracomunitari, vista la complessità della materia”.

Per dare assistenza sia alle attività preparatorie che successivamente a quelle di gestione dichiarazioni telematizzate per l’export è comunque sempre disponibile l’Ufficio relazioni con il pubblico attivo in tutti gli Uffici delle dogane. Le relazioni sono pubblicate sul sito del Consorzio (https://www.consorziovalpolicella.it/news/view/97).  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Valpolicella, scattano i controlli aerei per la vendemmia

VeronaSera è in caricamento