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Vapitaly, chiusa la sesta edizione. Più di 7mila ingressi in tre giornate

La fiera internazionale del vaping a Verona è tornata in presenza e ha rimesso in moto un comparto che conta un fatturato di circa 470 milioni di euro con un milione di consumatori

Si è chiusa oggi pomeriggio, 16 maggio, Vapitaly, fiera internazionale del vaping. La manifestazione, punto di riferimento per operatori e appassionati, è tornata in presenza, a Veronafiere, in un'edizione che ha rappresentato una sorta di anno zero dopo la pandemia. Dopo gli eventi digitali, imprenditori, produttori, rivenditori e vape lovers hanno potuto rincontrarsi dal vivo e rimettere in moto la macchina che muove l'intero comparto. Un settore in costante crescita che conta, in Italia, 15mila occupati diretti e 45mila indiretti e un fatturato di circa 470 milioni di euro con un milione di consumatori.

Oltre 100 le aziende presenti in fiera e 200 i brand rappresentati, anche dall'estero. Il 37% degli espositori arrivava da 14 Paesi nel mondo. Migliaia i visitatori che sono entrati nella superficie espositiva di 8mila metri quadri, alla ricerca delle novità di mercato e degli ultimissimi trend di settore. Complessivamente 7.143 gli ingressi nel corso delle tre giornate.
«Siamo estremamente soddisfatti di aver riportato in presenza aziende e operatori - ha dichiarato Mosè Giacomello, presidente di Vapitaly - Dopo due anni di fermo delle manifestazioni dal vivo, il settore aveva bisogno di rimettersi in moto. Le fiere in presenza, infatti, hanno tutt’altra valenza e valore, in termini di relazioni e di business. Siamo orgogliosi di essere i fautori della ripartenza e del fatto che Vapitaly si sia confermato come l’appuntamento annuale di riferimento per l’intero comparto. È una responsabilità che ci siamo assunti e, per questo, già nei prossimi giorni inizieremo a lavorare all’edizione Pro che sarà il trampolino di lancio per il prossimo Vapitaly. Auspichiamo che, nel 2023, la fiera del Vaping sarà la più grande di sempre».

Questa sesta edizione di Vapitaly ha visto la partecipazione di esperti e ospiti di grande richiamo e di riferimento per il comparto, da Federico Palmaroli (in arte Osho) al rapper Mondo Marcio. Ma anche l’europarlamentare Pietro Fiocchi, il direttore di Sigmagazine Stefano Caliciuri, il cardiologo Konstantinos Farsalinos, il direttore della World Vapers’ Alliance Michael Landl e il presidente Anpvu-Associazione Nazionale per i Vapers Uniti Carmine Canino.
Sul palcoscenico, al centro della manifestazione, si è parlato di fiscalità nazionale, direttive europee, aromi e aspetti giuridici correlati al vaping. Un ricco programma di appuntamenti con l’informazione e l’approfondimento che si sono alternati sia la mattina che il pomeriggio.

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