Via al percorso di aggregazione tra Bcc di Verona e Vicenza e Banca Patavina
L'operazione darebbe origine a una delle più grandi banche di credito cooperativo, con 94 sportelli e oltre 29mila soci tra privati e imprese
I presidenti di Bcc di Verona e Vicenza e di Banca Patavina hanno sottoscritto una lettera d'intenti per dare avvio a un percorso aggregativo che, in caso di esito positivo degli approfondimenti richiesti, avrebbe efficacia a partire dal gennaio 2024.
Si tratta di un’operazione strategica tra due Banche di credito cooperativo, la prima con sede a Fara Vicentino e a Cadidavid e la seconda a Piove Sacco, nel Padovano. Banche sane sotto il profilo economico-reddituale e patrimonialmente solide, che costituiscono istituti di riferimento nei rispettivi territori, in un contesto economico-sociale tra i più dinamici del Paese.
L'operazione darebbe origine a una delle più grandi Bcc, grazie ai 56 sportelli della Bcc di Verona e Vicenza e ai 38 della Banca Patavina, in un territorio di competenza che non presenta sovrapposizioni e che si estende nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e nelle confinanti province di Trento e Mantova. E la compagine sociale aggregata conterebbe oltre 29mila soci tra privati e imprese.
Entrambe le Bcc appartengono al gruppo Bcc Iccrea, il quarto gruppo bancario in Italia per attivi, cui aderiscono 120 Bcc presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli.