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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Verona, è allarme povertà: uno su quattro guadagnamo solo 600 euro al mese

I dati del ministero dell'Economia e delle Finanze parlano chiaro: il 28.3 % dei veronesi ha percepito meno di 10 mila euro l'anno nel 2010 e in totale il 57.9 % non arriva a 20 mila, e chi ne paga dazio sono soprattutto le famiglie

Un veronese su quattro sotto la soglia di povertà relativa fissata dall'Istat. È quanto emerge dai dati estrapolati attraverso il Comune dalla banca dati del ministero dell'Economia e delle Finanze, in relazione all'imponile 2011,ossia all'anno di imposta 2010. 

I dati riguardano le dichiarazioni dei redditi di 194.348 veronesi, dei quali il 28.3 %, cioè 55.067 persone, guadagnerebbe meno di 800 euro lordi al mese, quindi non più di 600 euro netti. Cifra con la quale è impossibile affrontare tutte le spese che si presentano ogni giorno ad una persona: affitto, bollette, spese, medicinali ecc. Poi si sale nelle due fasce successive, di coloro che percepiscono tra i 10 e i 15 mila euro l'anno e tra i 15 e i 20 mila, non esattamente dei nababbi quindi, visto che al netto delle tasse a molti di questi restano in tasca 1000 euro o poco meno. Queste due classi coprono insieme il 29.6 % dei contribuenti, 57.540 veronesi, e se le sommiamo a quella precedente possiamo dedurre che il 57.9 % dei veronesi non naviga certo in buone acque. Il secondo ceto più numeroso però è quello di coloro che percepiscono tra i 20 e i 26 mila euro, per intenderci i dipendenti d'azienda, che raggiungono le 31.113 persone. 

Poi si comincia a salire e, ovviamente, più si va in alto meno persone troveremo per ogni fascia. Coloro che percpiscono tra i 26 mila e i 35 mila euro annui restano però una fazione ben nutrita, che comprende la bellezza di 23.160 persone, mentre la classe successiva, quella va dai 35 mila ai 50 mila, vede tra le sue file 13.227 persone. In 3.884 hanno dichiarato di aver guadagnato dai 50 mila ai 60 mila euro l'anno, mentre 2.587 ne hanno dichiarati tra i 60 mila e i 70 mila. 

Ma ora arriviamo alle zone d'elite, quelle dei cosiddetti "ricconi". Nell'anno d'imposta 2010, 4.109 persone hanno dichiarato di aver percepito tra i 70 mila e i 100 mila euro l'anno, 1.261 si collocano tra i 100 mila e i 120 mila, 2.081 tra i 120 mila e i 300 mila e 319 persone hanno dichiarato più di 300 mila euro. 

Questi dati dipingono un quadro allarmante, visto che oltre il 50 % dei veronesi dichiara di fare fatica ad arrivare alla fine del mese o di non arrivarci proprio. Bisogna porsi però anche qualche domanda: questo quadro dipinto dal ministero dell'Economia quanto è effettivamente reale? Forse qualcuno ha dichiarato meno di quello che dovrebbe dichiarare? E quanti sono questi furbetti che si prendono gioco del fisco? Domande alle quali è difficile dare una risposta precisa, l'unica cosa certa è che le famiglie oramai da diverso tempo arrancano a causa della diminuzione del potere d'acquisto e questo lo si sapeva anche senza i dati del ministero. 

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