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Economia

Turismo sul Garda, ecco cosa si deve migliorare

Un'indagine dice che parcheggi, prezzi,viabilit e sicurezza sono i punti deboli

Parcheggi, prezzi, viabilità e sicurezza sono i punti deboli del nostro lago di Garda sui quali si dovrà lavorare di più, mentre la Toscana è la regione che tendenzialmente ci ruba più turisti. È la seconda parte dell’Analisi turistica qualitativa territoriale a indicarlo. Un lavoro d’indagine che fa riferimento a 500mila sondaggi effettuati in quattro anni e che sta fornendo oggi importanti spunti su cui riflettere. “Un’indagine doverosa poiché il turismo è regolato dalle regole di mercato, con una domanda e una offerta – ha detto l’assessore provinciale al Turismo Ruggero Pozzani -. Il mio intento è quello di arrivare in un paio d’anni a ragionare non solo in termini di visitatori arrivati ma anche, e soprattutto, in termini di visitatori che vogliono tornare nella nostra provincia”.

Questa seconda parte d’indagine è stata divisa in quattro step: analisi della concorrenza, importanza fattoriale, soddisfazione fattoriale e priorità fattoriale. Dal primo step si rileva che l’86% dei turisti del Garda torna, ma ama altresì il concetto di italianità in senso lato. Ecco quindi che dal Garda i turisti si sposterebbero volentieri in Toscana, in altre parti del Veneto, in Lombardia e in Trentino. Risulta che tra i clienti che desiderano la Toscana, rispetto al turista medio della sponda veronese del Garda, c’è maggiore concentrazione di turisti italiani (+4%), di turisti che hanno alloggiato in categoria 4 stelle (+3%), di turisti per la prima volta in vacanza sul Garda (+2%), con maggiori motivazioni di vacanza legate all’arte e alla cultura (+7%).

Dal secondo step è emerso che, in ordine, pulizia, sicurezza, accoglienza, natura, tranquillità, parcheggi, prezzi, viabilità, arredo urbano e segnali stradali siano la top ten che rimarca l’importanza attribuita dal turista a vari fattori e servizi. In ultima posizione lo sport, poi manifestazioni, storia e tradizioni, punti d’informazione e divertimento. In sostanza nella top ten si situa la base d’offerta che il lago deve offrire, nelle ultime posizioni i valori aggiunti che amplificano la qualità dell’offerta.

Nel terzo step si controlla invece la soddisfazione da parte del cliente ai vari fattori. In questo caso la top ten è: pulizia, accoglienza, natura, sicurezza, tranquillità, arredo urbano, divertimento, storia e tradizioni, segnali stradali e punti d’informazione. In ultima posizione sport, poi manifestazioni, viabilità, prezzi e parcheggi.

Come ultimo step si sono analizzati gli interventi che per il turista sono ritenuti prioritari. I primi dieci fattori prioritari su cui intervenire sarebbero: parcheggi, prezzi, viabilità, sicurezza, pulizia, tranquillità, accoglienza, segnali stradali, natura e punti d’informazione. In ultima posizione: sport, poi salendo manifestazioni, storia e tradizioni, divertimento e arredo urbano.

L'indagine effettuata è quindi uno strumento importantissimo sul quale la Provincia potrà studiare interventi mirati sia sulla produzione che sulla promozione del prodotto turistico. Oggi pomeriggio è stato inviato da Provincia Turismo ai 7mila operatori lacustri per informarli e per dar loro l'opportunità di raccogliere idee e considerazioni.

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