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Turismo in ripresa in provincia di Verona rispetto al 2020, ma non ancora ai livelli pre-Covid

L'analisi dei flussi realizzata dalla Camera di Commercio evidenzia un consistente recupero nel mese di ottobre rispetto allo scorso anno, mentre dal confronto con il 2019 viene evidenziato un dato ancora in calo

Il turismo veronese inizia a recuperare le posizioni perdute nel 2020. In ottobre, rispetto all'anno precedente, è stato registrato un recupero consistente (+110,4%), mentre il confronto con il 2019 evidenzia invece un dato complessivamente in calo (-5,8%), anche se aumentano le presenze di turisti italiani (+27,3%). È quanto emerge dal report sull’analisi dei flussi turistici realizzato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Verona per le sei destinazioni della provincia: lago di Garda e il suo entroterra, Verona e comuni limitrofi, Valpolicella, Soave ed est veronese, Lessinia e Pianura dei Dogi.

«Il turismo è stato uno dei settori più penalizzati dall’emergenza Covid-19. La nostra economia - afferma il Presidente della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Riello - a questo comparto e al suo indotto deve una considerevole quota di ricchezza: ha, quindi, risentito pesantemente delle conseguenze del lockdown e, successivamente, del clima di incertezza che ha caratterizzato i mesi delle progressive riaperture. Nel 2020, le diminuzioni del numero di presenze sono state a due cifre per tutte le destinazioni veronesi, con una media provinciale del -58,4% su base annua. Il calo è stato più significativo per i turisti stranieri (-65,8%), più contenuto per gli italiani (-34,7%). In questo report abbiamo voluto analizzare i dati pre-Covid relativi alle diverse destinazioni turistiche del nostro territorio per meglio comprendere dove eravamo arrivati, prima dell’emergenza. Con oltre 18 milioni di presenze, la provincia di Verona era posizionata, nel 2019, al quinto posto nella graduatoria nazionale. La Camera di Commercio di Verona si sta impegnando, con tutti i mezzi finanziari e organizzativi a disposizione, per tornare ai risultati che hanno caratterizzato gli anni pre-Covid».

tabella turismo-2-2

Nella provincia di Verona, le presenze turistiche dei primi dieci mesi del 2021 (12,3 milioni) evidenziano, rispetto allo stesso periodo del 2020, una ripresa del +69,2%, pari a 5 milioni di giornate in più. Il dato è comunque inferiore a quello registrato nello stesso periodo del 2019, quando le presenze avevano raggiunto quota 17,1 milioni; il calo complessivo è pari a -28,3% (-4,8 milioni di presenze).

Scendendo nel dettaglio, nella città di Verona le presenze complessive nel periodo gennaio-ottobre 2021 sono state 1 milione e 200mila. Il dato risulta inferiore a quello registrato nel 2019 (-50,6%), ma in ripresa rispetto a quello del 2020 (+47,5%). In valori assoluti, la diminuzione di presenze rispetto al 2019 è stata di 1,2 milione di giornate, +376mila rispetto al 2020.
Nell’area del lago di Garda e del suo entroterra, le presenze turistiche nei primi dieci mesi del 2021 sono state 10,1 milioni, contro 13,2 milioni del 2019 e 5,8 milioni del 2020. La diminuzione in termini percentuali rispetto al 2019 è stata del -23,3%. Nel mese di ottobre, rispetto al 2019, dopo una stagione estiva all’insegna della crescita, torna il segno meno (-1,1%), dovuto probabilmente alla stagionalità che caratterizza la destinazione, anche se aumenta il turismo domestico (+36,0%). Rispetto ad ottobre dello scorso anno, le presenze sono più che raddoppiate (+113,9%).
Nel resto della provincia, si sono registrate da gennaio ad ottobre 2021, 992mila presenze contro le 682mila del 2020 e il milione e seicentomila del 2019.

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