rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Superbonus, crediti ancora bloccati. «Ci aspettiamo misure urgenti dal Governo»

Lo stop allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti ha aumentato le difficoltà delle imprese edili. Perplessità e preoccupazione sono state espresse da Ance Veneto. Casartigiani Verona scrive ai sindaci

Resta in sospeso e in bilico la situazione delle imprese edili, dopo lo stop allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti per i nuovi interventi compresi nel Superbonus. A fare il punto della situazione è stato il presidente di Ance Veneto Paolo Ghiotti, mentre il presidente di Casartigiani Verona ha scritto un appello ai sindaci della provincia.

Dopo l'iniziale apertura del Governo Meloni «non sono stati ancora trovati riscontri fattibili - ha fatto sapere Ghiotti - L'auspicata possibilità di utilizzare gli F24 per compensare i crediti sembra sia ormai esclusa perché i tempi sarebbero troppo lunghi e perché il Governo ha fatto sapere che riducendo i flussi di cassa potrebbero nascere grossi problemi nei pagamenti dei dipendenti pubblici».
«Si sta prendendo in considerazione anche l'opportunità di aumentare a dieci anni la possibilità di fiscalizzazione - ha aggiunto il presidente di Ance Veneto, l'associazione regionale dei costrutturi edili - E questo pur non essendo una panacea di tutti i nostri mali rappresenta pur sempre un'opportunità, in quanto allungando i tempi di defiscalizzazione si dà l'opportunità agli incapienti, a chi ha un reddito basso, di poter compensare».
La speranza di Ance Veneto però è che si possa procedere a un'apertura alla quarta cessione del credito alle partite Iva. «Confindustria si era proposta, con delle aziende, di incamerare i crediti - ha spiegato Ghiotti - Bisogna ovviamente capire di quali percentuali si parla e a quanto si cederebbero questi crediti, ma il nostro auspicio è che si valuti questa possibilità anche per tutte le partecipate dello Stato, come Ferrovie, Cassa Depositi e Prestiti, Enel, Fincantieri, Snam, Eni, insomma tutte queste grandissime società che hanno una grande capacità di defiscalizzazione. Sarebbe una boccata d’ossigeno perché né le banche né i grandi gruppi assicurativi sono disponibili a incamerare altri crediti. Da parte nostra rimane una forte perplessità e preoccupazione, perché se noi non riusciremo a cedere questi crediti non avremo più la capacità di acquisire nuovo lavoro, di conseguenza ci mancherà la liquidità per pagare i nostri collaboratori e i fornitori. E senza poter avviare nuovi lavori diventeremo incapaci di defiscalizzare anche quello che già abbiamo. E tutto questo andrà ad aumentare le difficoltà delle nostre imprese già allo stremo. Ecco perché è urgente che il Governo trovi soluzioni che possano andar bene a tutto il comparto».

Paolo Ghiotti, presidente di Ance Veneto

E per arrivare ad una soluzione, Casartigiani Verona ha cercato di sensibilizzare le istituzioni locali, con una lettera ai sindaci firmata dal presidente Luppi. «Per sbloccare i crediti, bisognerebbe almeno prevedere un intervento di acquisto dei crediti da parte di un acquirente pubblico di ultima istanza, anche coinvolgendo le grandi imprese partecipate, e invitare gli istituti di credito che ancora avessero capienza ad acquistare i crediti nei cassetti delle aziende - ha scritto Luppi - Ma soprattutto bisognerebbe consentire immediatamente agli istituti di credito di utilizzare gli F24 a compensazione dei crediti maturati dalle imprese di tutte le dimensioni, dai professionisti e dalle famiglie. Ci aspettiamo che il Governo confermi urgentemente queste misure. Qualsiasi altra soluzione parziale, come l’intervento sulla responsabilità solidale, non risolve la questione in quanto non interviene sul problema principale, quello di individuare i soggetti che possono monetizzare i crediti».
Il presidente di Casartigiani si è detto disponibile ad incontrare i sindaci veronesi «per una valutazione congiunta degli effetti che ci potrebbe essere sul territorio qualora non venissero tempestivamente prese dal Governo le necessarie misure di sblocco dei crediti incagliati e di programmazione del sostegno alla riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare italiano per i prossimi anni».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superbonus, crediti ancora bloccati. «Ci aspettiamo misure urgenti dal Governo»

VeronaSera è in caricamento