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Economia

Squinzi a Verona Fiere: "L'euro va difeso fino in fondo"

Il presidente di Confindustria al suo arrivo oggi per un convegno sull'economia ha commentato l'eventualità che l'Italia possa uscire dalla moneta unica

 

 "L'euro va difeso fino in fondo e ci deve essere una determinazione, che attraversa tutta l'Europa, per sostenere l'euro. Certo che per sostenere l'euro dobiamo andare con maggiore decisione nella direzione degli stati uniti d'europa, con tutto quello che ne segue: coordinamento delle politiche fiscali, del welfare, investimenti strutturali e politica energetica, ma soprattutto, la creazione di una banca centrale europea con veri poteri di banca centrale".
Lo ha sottolineato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi oggi al suo arrivo a Verona Fiere per un convegno sull'economia. E alla domanda dei cronisti se c'è la possibilità per davvero che l'Italia esca dall'euro Squinzi ha rilanciato: "Io mi auguro proprio di no".
Squinzi non ha voluto poi riaccendere la polemica con il ministro del Welfare per la sua uscita che bocciava il testo di riforma del lavoro ("una boiata, ndr") "Non mi semba il caso di tornare su questo argomento", ha ancora detto ai cronisti.
Sul dl sviluppo invece il numero uno di viale dell'Astronomia dice: "Il dl va nella direzione giusta, il governo ora li traduca in atti veri e concreti". "Nel decreto sviluppo -spiega- ci sono provvedimenti che vanno nella direzione giusta, vediamo se il governo sarà capace di tradurli in atti veri e concreti".
Poi il dato allarmante: "Purtroppo, in Italia questi primi sei mesi sono stati estremente negativi: il volume dell'attività edilizia in Italia sembra sia sceso nell'ordine del 30%. Putroppo questa è la situazione, speriamo che si possa vedere un miglioramento nella seconda parte dell'anno".   
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