rotate-mobile
Economia

Samoter al via, asse Italia-Turchia per rilanciare l'export

L'inaugurazione dell'evento a Veronafiere. Matteoli: "Le imprese nostrane investano ad Ankara"

I turchi sbarcano a Samoter e l'imperativo è l'export. Ad intavolare la discussione all'apertura inn Fiera del salone internazionale triennale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l'edilizia, è stato proprio il ministro anatolico Nihat Ergün, assieme al ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli. “L’industrializzazione- ha commentato Ergün- è uno dei fattori chiave dello sviluppo delle nazioni e per questo motivo abbiamo preparato il ‘Machinery Industry Strategy Documet' che contiene alcune azioni molto importanti per questo settore, che è già cresciuto molto, ma per il quale ci aspettiamo un ulteriore grande slancio per il futuro. Il volume delle esportazioni del settore delle macchine da costruzione in Turchia è cresciuto del 30 percento nel 2010, rispetto all’anno precedente, e tocca approssimativamente gli 820 milioni di dollari. La crescita delle importazioni è salita del 54 percento, a 1600 milioni di dollari". Dal canto suo, Matteoli ha invitato le imprese italiane a "partecipare ai grandi progetti infrastrutturali che la Turchia ha in previsione nei prossimi anni, porti, ferrovie ed autostrade. In alcuni di queste opere le imprese italiane sono già presenti ma altre sono previste in futuro”.

La Turchia è oggi la sesta economia dell’Europa e la sedicesima al mondo, grazie ad un Pil di circa 800 miliardi di dollari (rapporto del World Economic Outlook dell’ottobre 2010). Se invece si guarda alla velocità di crescita, il Paese è primo in Europa e terzo al mondo dopo Cina ed India. Il mercato delle macchine da costruzione è il quinto per importanza in Europa.

Dai dati del ministro italiano appare chiaro come, la Turchia, sia impegnato in un grande sforzo di modernizzazione e, da oggi al 2023, prevede la realizzazione di un significativo numero di grandi opere. Saranno investiti 360 miliardi di dollari nel settore dei trasporti per realizzare 15mila chilometri di nuove ferrovie tradizionali, 6500 chilometri di linee ad alta velocità e altrettanti chilometri di nuove autostrade. Altri 130 miliardi di dollari saranno investiti nel settore dell’energia con la costruzione anche di circa 100 nuove dighe. Ancora 40 miliardi di dollari andranno a sostenere la logistica e 140 saranno spesi nel settore ambientale e del riciclo. Nell’ambito dell’edilizia residenziale, il fabbisogno è di circa 500 mila nuove unità abitative.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Samoter al via, asse Italia-Turchia per rilanciare l'export

VeronaSera è in caricamento