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Economia

Sale il sipario sulla 113esima edizione di Fieracavalli

I numeri sono da record: 2.770 esemplari in mostra per un giro d'affari di 6,5 miliardi di euro

L’unica fiera in Europa a valorizzare tutte le biodiversità esistenti e i libri genealogici di razza. Con 2.770 cavalli in mostra, più di 35 associazioni allevatoriali presenti ed oltre 60 razze in esposizione. Un appuntamento che sta creando grande attesa e forti aspettative per gli addetti ai lavori, come confermano i dati di prevendita: +30% di prevendita rispetto al 2010.

Oltre sei miliardi di euro il giro d’affari. Dieci milioni gli appassionati, oltre due milioni e mezzo di cavalieri assidui, un aumento del 23% dei tesserati Fise nel 2010, quasi trecentomila i turisti equestri: questi i dati di un settore che ha in Fieracavalli, la cui 113esima edizione è in programma dal 3 al 6 novembre, l’appuntamento più completo a livello mondiale con i suoi 2.770 cavalli di 60 razze, oltre 650 espositori da 25 paesi, 35 associazioni allevatoriali, 150 mila visitatori attesi da più di 40 paesi, e l’unica tappa italiana della Rolex FEI World Cup, la coppa del mondo salto ostacoli a cui partecipano i migliori campioni del ranking mondiale. Un appuntamento che sta creando grande attesa e forti aspettative per gli addetti ai lavori, come confermano i dati di prevendita: +30% rispetto al 2010.

A ribadire l’importanza della rassegna è stato oggi anche il ministro delle Politiche agricole e forestali Saverio Romano durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella sala Cavour del Mipaaf e alla quale hanno preso parte il sottosegretario all’Econonomia Alberto Giorgetti, il presidente consulta Ana equine, Luca Marcora, il vicepresidente, il direttore generale e il direttore mercato di Veronafiere Claudio Valente, Giovanni Mantovani e Giovanni Sacripante, il presidente della commissione agricoltura della Camera, Paolo Russo, il vicepresidente vicario Fise Antonio Verro, il presidente della commissione cultura del Campidoglio e del Carnevale Romano Federico Mollicone, la responsabile della task force del Ministero della Salute per la tutela degli animali, Rosalba Matassa.

“Fieracavalli è un’occasione per ricordare il nostro impegno nel settore che, con la riforma dell’Assi - che ha un’importante presenza nel padiglione 3 della rassegna - rivede il ruolo del cavallo restituendolo al mondo allevatoriale e sportivo. Quello che gravita attorno ai cavalli è un mondo di tradizioni millenarie, di amore per gli animali e per la natura; un mondo fatto di passione ma anche una realtà produttiva che dà lavoro a decine di migliaia di persone. Un’occasione estremamente importante per valorizzare il settore equestre, evidenziando la sua diffusione e importanza per tutto il territorio nazionale, mettendo insieme tutti quegli aspetti culturali e sociali, e tra questi mi piace ricordare l’ippoterapia e il turismo equestre. E’ per queste ragioni - ha concluso il Ministro - che Fieracavalli di Verona è un patrimonio da difendere e promuovere ancora di più.”

“Il cavallo è un’opportunità di crescita del sistema Italia.
Con le eccellenze rappresentate da Fieracavalli, il settore può affrontare la crisi a testa alta”. Questo quanto ha affermato il sottosegretario Giorgetti, impegnato nella riforma del sistema scommesse.

“Con Fieracavalli rappresentiamo un settore che vale oltre 6 miliardi di euro solo in Italia e deteniamo una quota di mercato superiore al 30 %, con una crescita esponenziale della rassegna in termini di aree espositive e visitatori, svolgendo un ruolo fondamentale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio equino italiano e di educazione verso le nuove generazioni, con un salone interamente dedicato e che ogni anno viene frequentato da oltre trentamila bambini.” ha sottolineato il vicepresidente vicario di Veronafiere Claudio Valente.

“La fiera sta creando grandi aspettative, sottolineate anche dall’aumento del 30% della prevendita dei biglietti e da un incremento esponenziale dei contatti web. Merito anche della completezza dell’offerta di Westernshow, Salone del Cavallo Arabo, AIA-Italialleva Salone del Cavallo Italiano Assi, Salone del Cavallo Spagnolo, Salone del Turismo, Villaggio delle Tradizioni che ogni anno raccontano e mostrano il meglio delle razze presenti.” ha precisato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani.

Antonio Verro, vicepresidente vicario FISE, ha dichiarato che “Fieracavalli è un evento con cui la Federazione Italiana Sport Equestri costituisce un binomio indissolubile.
Ogni anno la Federazione garantisce un programma sportivo di grande qualità che coinvolge dalle leve del futuro, ragazzi più piccoli nelle gare pony e i più grandi nella Coppa delle Regioni, ai migliori cavalieri del mondo nella Rolex FEI World Cup™. Come conferma della convinta partnership con Fieracavalli, la FISE ha stipulato una convenzione quadriennale che consentirà di migliorare e programmare nuove iniziative tra le due istituzioni”.

“Le associazioni allevatori italiane partecipano con un padiglione interamente dedicato, sotto il marchio Italialialleva, dove promuovere la cultura del cavallo in tutte le sue accezioni. Le associazioni allevatori partecipano con le 7 razze equine iscritte a Libri genealogici e le 23 razze e popolazioni di registro anagrafico, per un totale di 400 esemplari che popoleranno il salone. Un salone 100% Made in Italy dove scoprire il meglio della zootecnia italiana.” ricorda Luca Marcora, presidente consulta ANA equine.
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