I saldi si avvicinano e Adincosum mette in guardia i compratori dalle fregature
L'associazione dei consumatori scaligeri, ha pubblicato sul proprio sito un piccolo vademecum rivolto agli acquirenti per evitare loro di prendere possibili cantonate
Scatteranno il 2 luglio a Verona i saldi estivi 2016, solitamente molto attesi da quei cittadini che intendono aggirarsi per i negozi a caccia degli affari migliori. Spesso però il confine tra un affare e una fregatura è molto sottile, così Adinconsum Verona ha preparato il suo vademecum per i compratori, mettendoli in guardia da possibili cantonate.
- Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
- È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e rivolgersi a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo. Sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso spiacevoli sorprese.
- Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.
- Confrontate i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati per poi acquistarlo in saldo.
- È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che viene presentato in negozio.
- Nel periodo dei saldi i negozianti devono accettare i pagamenti con bancomat o carte di credito a norma di legge.
- Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce.
- Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa, il cui difetto deve essere denunciato al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello, per questioni estetiche).
- È bene conservare sempre lo scontrino per poter eventualmente cambiare la merce difettosa.
Nei giorni scorsi anche il Comune di Verona aveva diffuso un comunicato nel quale si ricordavano i doveri e i diritti di commercianti e acquirenti.