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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Centro storico / Via Franceschine

Reddito di cittadinanza, nei centri per l'impiego veronesi 32 navigator

Il loro scopo sarà di accompagnare quanti ricevono il reddito di cittadinanza in un percorso verso l'autonomia economica, la realizzazione personale e la piena integrazione sociale

Saranno 32 i navigator che lavoreranno nei centri per l'impiego di Verona nel campo delle politiche attive per il lavoro collegate al reddito di cittadinanza. E fanno parte dei 142 navigator che lavoreranno in Veneto grazie alla convenzione firmata dall'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan con Anpal Servizi, convenzione che ha reso operativa l'assegnazione del personale da affiancare all'attuale organico dei centri per l'impiego veneti. 

I nuovi operatori sono stati assunti con contratti di collaborazione fino al 2021 e dovranno ora sostenere un periodo di addestramento nell'Agenzia nazionale per le politiche attive. Dopodichè inizierà il loro inserimento nei centri per l'impiego in modo da definire i vari piani personalizzati previsti per i beneficiari del reddito di cittadinanza, raccordandosi con le imprese del territorio, i centri di formazione e istruzione e i servizi sociali e cercando di valorizzare tutte le opportunità occupazionali e formative presenti nelle comunità.
L'obiettivo è accompagnare quanti ricevono il reddito di cittadinanza in un percorso verso l'autonomia economica, la realizzazione personale e la piena integrazione sociale.

Solo tre regioni, il Veneto, l'Emilia Romagna e la Toscana, al momento sono pronte a partire con la seconda fase del reddito di cittadinanza, relativa alla stipula dei "patti per il lavoro" - ha commentato Donazzan - L'arrivo dei navigator rappresenta un ulteriore supporto, sicuramente utile per la gestione del reddito di cittadinanza, ma non determinante rispetto al piano di potenziamento della rete dei centri per l'impiego già intrapreso dalla Regione. Quest'anno Veneto Lavoro sta provvedendo ad assumere con procedure concorsuali 171 operatori con diversi profili professionali, la maggior parte dei quali inerenti la figura di operatore del mercato del lavoro. E prevediamo di ampliare la dotazione organica del sistema dei servizi pubblici per l'impiego portandola dagli attuali 406 dipendenti a 524 dipendenti a tempo indeterminato entro il 2021.

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