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Economia

Popolare, piano industriale taglia 1120 dipendenti

Il Banco punta a raggiungere un utile di 603 milioni di euro al 2013 e di 930 milioni nel 2015

Il Banco Popolare punta a raggiungere un utile di 603 milioni di euro al 2013 e di 930 milioni nel 2015. Lo si legge in una nota della banca, dopo l'approvazione del piano industriale al 2015. Il Banco Popolare si propone di portare i proventi operativi a 4,1 miliardi nel 2013 e a 4,5 miliardi nel 2015 (3,7 miliardi nel 2010) mentenendo stabili a 2,5 miliardi i costi operativi nel quinquennio. Il piano industriale prevede una riduzione di organico di 1.120 persone, mentre 1.100 risorse interne saranno chiamate a rafforzare la rete.

Dopo i 500 esuberi già concordati coi sindacati a fine 2010, il piano prevede una ulteriore riduzione delle risorse della sede centrale a favore di maggiori risorse di rete, cui saranno destinati 1.100 dipendenti interni, mentre altri 1.120 posti saranno tagliati dall’organico. Per riuscirvi il Banco Popolare punta a semplificare la struttura del gruppo, attualmente composta da cinque “banche del territorio” e da Banca Aletti, attraverso fusione di tre banche: Banca Popolare di Cremona e Banca Popolare di Crema verranno integrate nella Banca Popolare di Lodi, mentre Efibanca verrà assorbita dalla capogruppo. I tagli interesseranno anche la rete estera attraverso le cessioni di BP Ceska Republika, già finalizzata, e di BP Hungary, in corso di definizione.

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