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Economia Borgo Roma / Via Santa Teresa

Il ministro Brunetta a Verona incontra ingegneri, architetti e geometri: «La sfida del Pnrr ha bisogno di tutti»

«Se potessi, vi assumerei tutti. La Pubblica amministrazione soffre la mancanza di profili tecnici», ha spiegato il ministro in visita nel capoluogo scaligero

«Quasi 250 miliardi da spendere da qui al 2026. Il Pnrr è la grande occasione per l'Italia: soldi in cambio di riforme, riforme che nel nostro Paese non si erano mai fatte. Per questa sfida c'è bisogno di tutti, a partire dagli ingegneri. Se potessi, vi assumerei tutti nella Pubblica Amministrazione, che soffre la mancanza di profili tecnici». Parole dell'onorevole Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione con delega di funzioni in materia di governance del Pnrr, che questa mattina ha incontrato a Verona i referenti e i componenti dell'Ordine degli Ingegneri, dell'Ordine degli Architetti, del Collegio Geometri e di Ance, una filiera che nel Veronese accorpa più di novemila professionisti.

In dialogo con il presidente degli Ingegneri Andrea Falsirollo, il presidente di Ance Verona Carlo Trestini e il presidente del Collegio dei Geometri Fiorenzo Furlani, il ministro Brunetta ha affrontato diversi temi: dalla semplificazione normativa per velocizzare le opere pubbliche e private, alla definizione di un canale informativo per gli enti che sono interessati a fare un certo tipo di interventi, all'aggiornamento degli strumenti digitali a disposizione della Pubblica Amministrazione locale. La filiera edile e delle costruzioni è protagonista di alcuni degli obiettivi che il Veneto e Verona puntano a raggiungere attraverso gli investimenti del Pnrr in tema di transizione ecologica, rigenerazione urbana e innovazione delle infrastrutture, ma le professioni tecniche hanno bisogno di prospettive a lungo termine.

«Per le iniziative che riguardano i territori abbiamo costituito Capacity Italy, uno strumento di assistenza innovativo per mettere a disposizione degli enti territoriali attuatori del Pnrr un network di esperti in tutte le discipline-chiave, per sostenere la partecipazione attiva dai bandi alla fase esecutiva e fino alla rendicontazione. È la più grande piattaforma di assistenza tecnica e avrà bisogno di voi», ha affermato Brunetta, anticipando alcune semplificazioni drastiche in arrivo con il Decreto Energia e una infornata di nuove assunzioni per stranieri grazie al Decreto Flussi bis, che agevolerà il comparto edile nel reperire maestranze specializzate. «Il mio è un messaggio di responsabile ottimismo», ha concluso il ministro. «La produzione industriale sta andando bene, le esportazioni pure. Il Paese è in crescita, anche se ovviamente guardiamo con apprensione al futuro, a causa della guerra che condiziona la vita e il lavoro di tutti noi». A questo proposito, ha detto, «sarebbe bene che il nostro Veneto adottasse una regione dell'Ucraina e lì portasse i suoi professionisti con le loro competenze, per contribuire alla ricostruzione dentro un piano di Recovery europeo».

Esprime soddisfazione il presidente degli Ingegneri, Falsirollo, che ha ospitato l'evento – organizzato dal senatore di Forza Italia Massimo Ferro e dal consigliere regionale Alberto Bozza – nella sala convegni dell'Ordine, in via Santa Teresa. «Il ministro Brunetta ha capito l'importanza dei tecnici per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e soprattutto l'importanza della semplificazione, anche attraverso la promozione del portale InPA tramite il quale la Pubblica Amministrazione può selezionare i profili tecnici e gestionali necessari alla realizzazione del Pnrr. Apprezziamo inoltre che vi sia l'intenzione di predisporre un Testo Unico per le energie rinnovabili».

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