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Economia

Agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi comunitari

Bianchi di Confcommercio: “Si tratta di un’iniziativa estremamente interessante che conferma il ruolo trainante del sistema camerale nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese"

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere nazionale promuovono un’iniziativa, rivolta alle micro, piccole e medie imprese, per favorire la registrazione di marchi comunitari ed internazionali. L’obiettivo è quello di contribuire a diffondere la cultura brevettuale presso le imprese italiane e di rafforzare la lotta alla contraffazione anche attraverso l’utilizzo degli strumenti di tutela della proprietà industriale.

Sono stati destinati 4.500.000,00 euro per agevolare l’attività di registrazione di marchi da parte delle imprese italiane, attraverso un bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 maggio, la cui attuazione operativa è stata affidata a Unioncamere.  Il bando prevede il rimborso delle spese sostenute per il deposito di una domanda di registrazione di un marchio comunitario o per l’estensione internazionale di un marchio nazionale. L’agevolazione potrà essere concessa fino all’80% delle spese sostenute e per un importo massimo di € 4.000,00 per ciascun marchio (€ 5.000,00 e fino al 90% delle spese nel caso di designazione di Cina o Russia). Ciascuna impresa potrà presentare anche più richieste di agevolazione, per più marchi e/o più registrazioni, fino ad un limite massimo per impresa di € 15.000,00. Le domande di agevolazione, per marchi depositati successivamente alla data di pubblicazione del bando, potranno essere presentate a partire dal 120° giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

“Si tratta di un’iniziativa estremamente interessante – commenta Alessandro Bianchi, Presidente della Camera di Commercio di Verona – che conferma il ruolo trainante del sistema camerale nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese. E infatti tra le proposte presentate da Unioncamere a Roma il 3 maggio scorso, in occasione della decima giornata dell’economia, rientra la sottoscrizione di un patto tra Governo e sistema camerale per portare, nei prossimi tre anni, 10mila nuove imprese sui mercati internazionali, intensificando l’assistenza fornita dalle Camere di Commercio alle aziende italiane sui mercati esteri. Attività tanto più rilevante nel nostro territorio, se si considera che, secondo i dati resi pubblici da Unioncamere, il Veneto guiderà nel 2012 la classifica nazionale delle esportazioni, con un tasso di variazione del 3,7%, a fronte di una media nazionale del 2,8%”.

“Anche nel settore dell’internazionalizzazione – prosegue Alessandro Bianchi – le imprese evidenziano una diffusa esigenza di semplificazione e preferirebbero avere un unico interlocutore per l’erogazione dei servizi: la maggioranza di esse, come evidenziato da Unioncamere nel Rapporto 2012, indica proprio nelle Camere di Commercio il soggetto istituzionale che dovrebbe essere deputato all’assistenza sul territorio per operare con l’estero. Tra le tipologie di servizi a supporto dell’internazionalizzazione acquistati dalle aziende italiane esportatrici, l’assistenza legale e la protezione di marchi o brevetti risultano al terzo posto ed è quindi obiettivo della Camera di Verona potenziare ulteriormente questa linea di attività, attraverso la formazione alle imprese, anche sui finanziamenti disponibili, e l’orientamento tra i diversi strumenti di tutela”.

Il bando e la documentazione correlata sono consultabili sul sito internet www.progetto-tpi.it.
 

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