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Banca di Verona, Giovanni Bertagnoli lascia la presidenza a Flavio Piva

Veronese, 53 anni, laureato in economia e commercio e manager del mondo industriale e finanziario, Piva era già stato nel consiglio della banca di Verona dal 2004 al 2014, ricoprendo anche la carica di vicepresidente

Cambio al vertice della Banca di Verona. Flavio Piva da ieri, 21 aprile, è il nuovo presidente e sostituisce Giovanni Bertagnoli che ha deciso di lasciare la guida dell'istituto di credito cooperativo di Cadidavid per motivi personali. L'assemblea dei soci ha approvato all'unanimità la nomina di Piva nel consiglio di amministrazione, in cui era stato cooptato il 28 dicembre scorso.

Flavio Piva, veronese, 53 anni, laureato in economia e commercio e manager del mondo industriale e finanziario, era già stato nel consiglio della Banca di Verona dal 2004 al 2014, ricoprendo anche la carica di vicepresidente dal 2010 al 2014. Bertagnoli resterà nel consiglio di amministrazione continuando ad apportare il suo contributo di esperienza maturata in otto anni di presidenza e in oltre un quarto di secolo come componente del cda.

C'è in corso un cambiamento nel mondo del credito cooperativo che richiede una dinamicità nuova - ha detto Bertagnoli in riferimento all'imminente avvio del gruppo unico nazionale che fa capo a Iccrea - Quindi a 73 anni ritengo che sia necessario agevolare un ricambio che punti su forze giovani ma con una forte esperienza, in grado di affrontare le nuove sfide. Desidero anche stare più vicino alla mia famiglia e alla mia impresa, nella quale con i miei figli stiamo portando avanti un passaggio generazionale importante e condiviso.

Piva attualmente è membro del consiglio di indirizzo della Fondazione Arena di Verona ed è stato dal 2000 al 2009 condirettore generale di Veronafiere, in precedenza dal 1997 al 2000 aveva ricoperto il ruolo di direttore generale della Seven, azienda del settore arredamento con forte vocazione internazionale. Nel 1987 aveva iniziato la sua carriera alla Cassa di Risparmio di Verona dove è rimasto fino al 1997, assumendo incarichi via via crescenti.

Ritorno con un ruolo di grande rilievo nel mondo del credito cooperativo in cui credo molto - ha detto Piva - In questi anni di crisi la presidenza Bertagnoli e la direzione generale di Valentino Trainotti hanno saputo mantenere solidi i conti della nostra banca, consolidando i risultati con un rafforzamento patrimoniale che dà garanzie per il futuro di un istituto di credito cooperativo legato al suo territorio. Con l'avvio del gruppo unico nazionale Iccrea, si aprono sfide importanti all'interno della nuova realtà: vogliamo e dobbiamo continuare ad essere banca locale al servizio del territorio e della sua gente, promotrice di sviluppo e crescita attraverso un modello cooperativo.

L'assemblea dei soci di Banca di Verona ha inoltre approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2017 con un utile netto in crescita del 3% sul 2016 a 4 milioni e 788 mila euro. La raccolta totale sale a 829 milioni e 704mila euro, in crescita del 2,49% sull'esercizio precedente; quella diretta tocca i 482 milioni (+1,73%) e l'indiretta sale di ben il 3,57% a 347 milioni e 755 mila euro. Il patrimonio netto contabile sale a 90 milioni e 786 mila euro contro gli 84 milioni e 848 mila dell'esercizio 2016. I crediti netti ammontano a 304 milioni in crescita del 5,26%. I crediti deteriorati netti si attestano al 2,04% del totale crediti.

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