Per Acque Veronesi un utile di 870mila euro
Presentato il bilancio 2009. Cuzzolin: "Per il futuro del servizio idrico siamo alla finestra"
Il conto consuntivo dell’esercizio 2009 di Acque Veronesi S.c.a r.l., la società consortile a totale proprietà pubblica che gestisce il servizio idrico integrato in 71 Comuni del Veronese, città compresa, ha ottenuto il si di tutti i soci. Il giorno 14 giugno l’assemblea dei soci di Acque Veronesi ha infatti approvato all’unanimità il bilancio del 2009, i cui dati salienti evidenziano l’esistenza di interventi per 30 milioni di euro ed un utile finale di 870 mila euro.
L’assemblea dei soci ha quindi avvalorato, votandolo in maniera positiva, lo schema di bilancio che era stato elaborato dal Consiglio di amministrazione presieduto da Guido Cuzzolin e composto anche dal vicepresidente Giovanni Miozzi ed il consigliere Giandomenico Allegri. Il dato più importante del consuntivo è certamente quello relativo all’utile netto, che nel 2009 è stato di circa 870.000 euro.
Un risultato importante, anche perché il 2009 è stato il secondo anno consecutivo di gestione operativa a pieno regime della società consortile. La quale, nata nel 2006, ha aumentato progressivamente la propria attività, arrivando solo lo scorso anno ad operare su un territorio così ampio. Nel 2009 Acque Veronesi ha servito più di 720.000 abitanti, erogando 63 milioni di metri cubi di acqua.
Dal punto di vista delle tariffe per i cittadini, che vengono stabilite dagli amministratori locali riuniti nell’Autorità d’ambito territoriale ottimale (Aato), va sottolineato come anche nel 2009 il “prezzo” agli utenti dell’acqua sia stato fra i più bassi d’Italia, e ovviamente del Veneto. Una famiglia media veronese ha speso infatti per l’intero servizio idrico integrato, ovvero acquedotto, fognatura e depurazione, circa 150 euro annui, ovvero 1,04 euro ogni 1.000 litri d’acqua utilizzata. Tutto questo a fronte di consistenti investimenti. Nel 2009 sono infatti stati realizzati interventi a reti ed impianti per oltre 30 milioni di euro. Il doppio di quelli compiuti nel 2008.
Infine, per parlare della sicurezza, nel 2009 sono stati controllati quasi 9.000 campioni di acqua, sui quali sono stati effettuate oltre 106.000 analisi, sia a livello civile che industriale. “Ovviamente non possiamo che essere soddisfatti dell’andamento gestionale del 2009, perché è stato possibile realizzare una consistente serie di interventi mantenendo comunque un saldo di bilancio positivo”, ha commentato, presentando il bilancio alla stampa, il Presidente di Acque Veronesi Guido Cuzzolin. “A riprova dell’attenzione dell’azienda per l’ambiente è inoltre stato approvato anche il bilancio socio-ambientale, che detta gli obiettivi non economici ma etici della società. Società che adesso per continuare ad operare al meglio ha bisogno di sapere quali saranno le innovazioni da adottare previste dalla legge. Adesso ci troviamo infatti di fronte a norme che prevedono grandi modifiche, con la soppressione degli organismi di controllo (gli Ato) e la previsione di mutazioni che possono portare alla privatizzazione della gestione, ma mancano ancora i relativi regolamenti. Siamo insomma in qualche modo alla finestra, in attesa che vengano prese delle decisioni”