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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

«Bisogna aumentare le pensioni minime e rafforzare la sanità territoriale»

È Laura Ferrin, presidente di Anp Cia Verona, a richiamare l’attenzione sul problema, che vede circa 50 mila pensionati dell'area scaligera percepire meno di 750 euro al mese

Pensioni al minimo, dimenticate da tutti i decreti fatti dal Governo da inizio pandemia a oggi, eppure riguardano persone che vivono un forte disagio sociale, oltre che una carenza di servizi sociosanitari, ancora più in crisi a causa dell’emergenza sanitaria. Sono le considerazioni dell'Associazione pensionati di Cia-Agricoltori Italiani che torna sul tema in vista della nuova legge di bilancio, invitando le istituzioni a non abbassare la guardia sul contenimento dei contagi da Covid e, allo stesso tempo, a programmare una ripartenza puntando sulla riforma previdenziale e fiscale in campo pensionistico, oltre che su una decisiva revisione dei servizi socioassistenziali.

Nella provincia di Verona ci sono quasi 50.000 pensionati che percepiscono una pensione che non arriva a 750 euro al mese, afferma l'associazione, e la maggioranza di questi sono donne. «Bisogna aumentare le pensioni minime, estendere la quattordicesima, tutelare le pensioni dalla perdita del potere d’acquisto, ridurre la tassazione e riconoscere l’Ape sociale agli agricoltori, consentendo loro di andare in pensione senza penalizzazioni – sottolinea Laura Ferrin, presidente di Anp Cia Verona, che richiama l’attenzione anche sul nodo dei servizi sociosanitari -. La sanità territoriale va rafforzata attraverso strumenti e soluzioni di prossimità, supportati da una nuova normativa sulla non autosufficienza e una legge sull’invecchiamento attivo. Abbiamo la responsabilità di tenere accesi i riflettori sull’ingiustizia sociale che colpisce milioni di pensionati, ridotti alla soglia della povertà. Sostenuti troppo spesso solo da retorica, mai da interventi concreti a loro tutela. La nuova legge di bilancio ci troverà agguerriti su questo fronte come lo siamo da anni. Porteremo proposte concrete sul tavolo delle commissioni governative, chiamate a preparare la riforma previdenziale e fiscale in campo pensionistico, anche tramite incontri con i parlamentari veneti».

Anp-Cia guarda anche al mondo dei giovani, chiedendo l’istituzione di una pensione base di garanzia per loro, mentre occorre anche riformare l’Opzione donna, evitando le assurde penalizzazioni presenti nell’attuale sistema: «Il Paese che vogliamo - conclude Laura Ferrin- deve coniugare sviluppo economico a equilibrio territoriale e giustizia sociale».

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