Insieme per acquistare energia sul mercato alle migliori condizioni possibili. E’ questo il compito che i sindaci di Verona Flavio Tosi e di Vicenza Achille Variati hanno affidato alle rispettive aziende di servizio Agsm ed Aim, le cui società deputate all’acquisto dell’energia elettrica,del gas e del teleriscaldamento (Agsm energia e Aim enegy) costituiranno un’apposita newco.
La decisione è stata presa questa mattina a Palazzo Trissino, a Vicenza, dove con i sindaci delle due città venete si sono incontrati gli assessori alle Aziende partecipate Enrico Toffali di Verona e Umberto lago di Vicenza, il presidente di Agsm Paolo Paternoster con il vicepresidente Mirco Caliari e il direttore Giampietro Cigolini, il presidente di Aim Roberto Fazioli con il direttore amministrativo Dario Vianello.
"Per affrontare la scommessa di un mercato interessante – ha premesso Variati annunciando l’accordo -
ma estremamente complesso per la delicata congiuntura internazionale, condizionata dai Paesi emergenti e dalle difficoltà in Libia, serve attrezzarsi al meglio. Per questo abbiamo dato mandato alle nostre aziende di costituire una newco che avrà il compito di approvvigionarsi sul mercato alle migliori condizioni possibili, con benefici immediati per le aziende e per i cittadini che ne sono i proprietari”. “La decisione è stata presa – ha aggiunto Tosi –
e si tratta di una scelta importante che andava fatta adesso perché Agsm e Aim sono due società ben gestite, con buoni bilanci e management decisamente all’altezza. Sarebbe un peccato non sfruttare un momento come questo, nel quale si può andare nel libero mercato con lo scopo di lavorare positivamente nell’interesse delle due città".
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Attraverso la nuova società, che per volumi d’acquisto potrebbe essere prima in Veneto, sarà possibile unire e sfruttare al massimo le potenzialità delle due aziende partecipate che operano a livello locale, comprando energia a condizioni migliori e garantendo così notevoli benefici ad entrambe le città e di conseguenza ai cittadini. Il progetto potrà successivamente essere esteso anche ad altri soggetti ma saranno Verona e Vicenza insieme, unite da un patto di sindacato, a decidere se e chi far entrare successivamente nel progetto".