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Dopo la Pasqua in lockdown, quella in zona rossa. «Catastrofe economica»

Il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena: «Nei giorni di Pasqua, con ristoranti e bar chiusi e zero clienti negli alberghi, si perderanno circa 100 milioni di euro rispetto al 2019». E gli agriturismi si attivano con le consegne a domicilio

Un calo medio dell'80% per i pubblici esercizi (bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie), del 70% per il commercio al dettaglio e ambulante (dove resiste solo l'alimentare) e del 90% per il comparto ricettivo, con il tasso di occupazione delle camere d'albergo vicino allo zero. È la fotografia della Pasqua in zona rossa scattata da Confcommercio Verona. Un crollo verticale rispetto ai dati del 2019. E se chiusure e limitazioni della Pasqua 2020 avevano assestato un duro colpo alle imprese del commercio e del turismo, quelle di quest'anno rischiano di spingere sul baratro migliaia di aziende veronesi.
«La zona rossa - commenta il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena - presenterà secondo le nostre stime un conto di 500 milioni di euro di mancate entrate. Soltanto nei giorni di Pasqua, con ristoranti e bar chiusi e zero clienti negli alberghi, si perderanno circa 100 milioni di euro rispetto al 2019. Le nostre imprese vogliono semplicemente lavorare. Se la prossima settimana i numeri del contagio, come auspichiamo, saranno in calo, chiediamo si proceda con le opportune valutazioni e si consentano in sicurezza le riaperture al più presto, senza attendere sino a maggio. Siamo al bis del 2020 e questa volta l'epilogo rischia di essere tragico per l'intero tessuto economico e sociale, con chiusure e perdite di posti di lavoro irrimediabili».
«Una catastrofe economica - l'ha definita il direttore di Confcommercio Verona Nicola Dal Dosso - che non è assolutamente compensata da ristori ancora tardivi e insufficienti, che bastano a malapena a coprire poche spese fisse e dai criteri di accesso troppo restrittivi. Non è pensabile che le imprese possano sopportare ancora a lungo questa situazione di gravissimo danno economico e profonda incertezza».

E la zona rossa bloccherà anche gli oltre 400 agriturismi veronesi, una delle preferite nel periodo primaverile. Una situazione che peggiora le perdite milionarie del settore con limitazioni a singhiozzo. «Nonostante le difficoltà e la chiusura forzata, molti agriturismi veronesi aderenti a Campagna Amica-Terranostra di Coldiretti si sono impegnati anche quest'anno a consegnare pasti o il tradizionale cestino di Pasquetta direttamente nelle case dei veronesi - ha evidenziato Stefano Chiavegato, presidente di Terranostra Verona - I nostri contadini ai fornelli vogliono garantire a tutti una tavola apparecchiata con i prodotti tipici e di qualità del nostro territorio».

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