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Mercato immobiliare, i nuovi trend dopo la ripartenza post-Covid

Sono principalmente due: la migrazione dal condominio verso la casa indipendente o semi-indipendente e la nuova ripartenza del mercato delle locazioni

Sono due le principali tendenze emerse nel primo quadrimestre del 2020 all'interno del mercato immobiliare locale e nazionale: la migrazione dal condominio verso la casa indipendente o semi-indipendente e la nuova ripartenza del mercato delle locazioni.

Negli appartamenti, i nuclei familiari si sono trovati a dover condividere 24 ore su 24, per molti giorni consecutivi, ogni metro quadrato della propria abitazione. I più fortunati hanno potuto godere di uno sbocco quale un giardino o un terrazzo, ma la maggior parte delle famiglie ha potuto utilizzare a malapena uno o due balconi per poter prendere una boccata d’aria. Dal 4 maggio, ovvero da quando hanno permesso la riapertura delle agenzie immobiliari, i telefoni hanno ripreso a squillare con richieste crescenti per valutazioni immobiliare di alloggi in condominio finalizzate alla vendita in cambio di villette a schiera, porzioni di tri o quadrifamiliare, fino ad arrivare a case singole possibilmente isolate.

Il 2019 si è chiuso con un dato complessivo di compravendite residenziali in Italia di oltre 603.000 transazioni, dove i 2/3 di queste rappresentano la platea di acquirenti che hanno comprato la loro prima casa. Nel 2020 è certo che il numero di transazioni totali sarà largamente inferiore all'anno scorso. E già marzo 2020 registra solo a Verona un -45,5% rispetto allo stesso periodo all'anno precedente. L’offerta di appartamenti è destinata ad aumentare e ciò andrà a discapito del loro valore di vendita.

Per quanto riguarda l'altro trend preso in esame, ovvero il mercato delle locazioni tradizionali costituito dalle durate contrattuali classiche di 4 anni + 4 anni e 3 anni + 2 anni, negli ultimi 8 anni questo ha registrato una progressiva e costante decurtazione di unità residenziali da adibire a locazioni brevi e ad uso turistico. Dall’estate 2020, ma probabilmente anche per i prossimi anni, registreremo un fenomeno di ritorno di questi alloggi al mercato locativo tradizionale. Nonostante quindi il probabile aumento dell’offerta immobiliare, i prezzi degli affitti contrariamente alla prassi non scenderanno, anzi tenderanno a salire, alimentati dal forte incremento della domanda e dalla buona qualità degli alloggii.
Quale sarà la domanda che andrà ad alimentare questo trend? Sicuramente tutta la platea di pubblico che non troverà sul mercato dell’acquisto ciò che desidera, per varie ragioni, tutto il nuovo personale sanitario e scolastico che verrà integrato nelle strutture pubbliche e private a seguito del Covid-19, e tutti i vari quadri e dirigenti aziendali che verranno ricollocati sul territorio, una volta superati e metabolizzati i vari congedi parentali, casse integrazioni e smart working.

Michele Ferroni - Immobiliare Ferroni

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