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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ofv. Il Ministero pronto a rivalutare l'offerta indiana per evitare il fallimento

L'offerta per l'Officine ferroviarie veronesi non è arrivata direttamente dal colosso Ruia, ma da una nuova compagnia di cui il Ministero vuole conoscere l'affidabilità

"Risulta incomprensibile la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico di considerare irricevibile l'unica offerta presentata per evitare il fallimento di Ofv".

Le Officine ferroviarie veronesi al centro di un intervento del senatore Paolo Tosato, segretario comunale della Lega Nord di Verona. La vicenda è diventata urgente e attuale, perché si era imboccata la strada per il fallimento. Alla terza richiesta per rilevare l'azienda, si erano fatti avanti gli indiani di Ruia. L'offerta è sembrata valida a tutti tranne che al Mise che non ha dato il suo benestare. Per questo è intervenuto il senatore Tosato, scrivendo: "Le lunghe trattative non lasciavano trasparire minimamente l'esito di quella che appare una decisione assurda e sconsiderata. Un patrimonio aziendale ancora sano e potenzialmente produttivo verrebbe azzerato da un Ministero che dovrebbe invece avere a cuore lo sviluppo economico del Paese. Ci auguriamo ci siano ancora margini per rivedere questa posizione".

E su quei margini ha lavorato il sindaco di Verona Flavio Tosi che ha telefonato al ministro Carlo Calenda: "Il ministro - ha spiegato Tosi - ha confermato la sua contrarietà all'ipotesi del fallimento, per salvaguardare sia l'azienda che i posti di lavoro, ma che prima di accettare l'offerta avanzata dalla società indiana deve avere piena certezza della credibilità industriale e finanziaria del soggetto proponente".

Carlo Calenda ha precisato che l'offerta non era arrivata direttamente dal gruppo Ruia ma da una compagnia appena costituita per la quale non è ancora dimostrato alcun collegamento con la casa madre indiana. "Prima di poter consentire l'acquisto delle Ofv - ha concluso Tosi - da parte del gruppo Ruia, il ministro sta aspettando che sia accertato il collegamento tra la proponente e l'importante gruppo industriale indiano".

Il lavoro di accertamento del Ministero è bastato per far rimandare di qualche giorno l'udienza che avrebbe dichiarato fallite le Officine ferroviarie veronese. Si sono mossi anche dall'India, con i vertici di Ruia che si sono messi in contatto con il Mise per chiarire tutti i dubbi sulla vicenda e acquisire così Ofv prima del fallimento. Il tempo a disposizione non è tanto e tutti a Verona sperano che arrivi presto l'ok da Roma.

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