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Economia San Giovanni Lupatoto / Via Monte Carega

Caffè dolce, possibile salvataggio di Melegatti grazie ad Hausbrandt

L'offerta dell'azienda italiana presieduta da Fabrizio Zanetti è di un milione di euro e permetterebbe non solo di far ripartire la produzione immediatamente ma anche di superare le difficoltà di bilancio

La Melegatti potrebbe essere salvata, ma non dal fondo Abalone. Dopo l'ultimatum caduto nel vuoto e il tentativo di ricomposizione del fondo maltese che aveva finanziato con successo la mini produzione di dolci per lo scorso Natale, è spuntata una nuova e all'apparenza validissima offerta per salvare l'azienda di San Giovanni Lupatoto.

In favore della Melegatti si è mossa la Hausbrandt, azienda italiana operante nel settore del caffè e presieduta da Fabrizio Zanetti. I dettagli dell'offerta sono stati riportati da Samuele Nottegar sul Corriere: un milione di euro suddivisi in quattro assegni da 250mila euro che Hausbrandt è pronta a versare per acquistare l'azienda e risanarla, facendola ripartire fin da subito con il via immediato alla campagna di Pasqua.

Dell'offerta è stato informato ovviamente anche il tribunale, che ha il compito di gestire questa delicata fase della storia azienda veronese sull'orlo del fallimento. Il parere dei giudici è determinante per la ripartenza della produzione, che potrebbe avvenire nel giro di pochi giorni. Per i lavoratori finirebbe così la cassa integrazione a zero e potrebbero ritornare al lavoro.

Per oggi, 8 febbraio, è in programma il consiglio di amministrazione della Melegatti, ma pare che la maggioranza dei soci sia a favore dell'offerta di Hausbrandt. È stato invece rinviato a domani l'incontro in Regione con l'assessore Elena Donazzan.

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