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Economia

Regione in contatto con Avepa: parte la conta dei danni dopo il maltempo

L'assessore Pan è rimasto in contatto con l'agenzia regionale: «La Regione, insieme ai primi cittadini dei comuni coinvolti e alle associazioni di categoria sta predisponendo un dossier sui danni infrastrutturali e colturali»

Dopo la tempesta, si iniziano a contare i danni. Il maltempo che nel fine settimana si è abbattuto con violenza sulla provincia di Verona e sul resto del Veneto, non ha avuto conseguenze solamente nei centri abitati, con i vigili del fuoco chiamati a numerosi interventi che si sono conclusi solamente nella tarda serata di lunedì, ma ha colpito anche le coltivazioni, già messe a dura prova dai cambiamenti climatici
Dalla Regione Veneto informano che, a tal proposito, l'assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan è rimasto in costante contatto con l’agenzia regionale Avepa per il monitoraggio puntuale dei danni subiti dagli agricoltori veneti a causa degli eventi temporaleschi e delle grandinate, che si sono scatenati tra sabato e domenica. 

Maltempo in provincia di Verona: oltre 80 interventi dei vigili del fuoco

«Su mia richiesta Avepa ha già attivato i suoi ispettori – dichiara Pan – per effettuare i rilievi in loco, nell’area dei Colli Euganei, dell’Estense e del Monselicense, fino a Solesino e Pozzonovo, nella Marca, dove ad essere particolarmente flagellati da grossi chicchi di grandine sono stati il Montello e Montebelluna, e nel Veronese, attraversato dalle sponde del Garda alla Bassa da una violenta e improvvisa ondata di maltempo, che ha causato pesanti danni in particolare a San Giovanni Lupatoto, Bovolone e Isola della Scala. Anche alcuni territori del Basso Vicentino, in particolare Lonigo, Orgiano e Sossano, hanno subito ingenti danni a causa del maltempo, che ha scoperchiato tetti, abbattuto pali della luce, squassato vigneti e alberi da frutta. Pioggia, vento e grandine si sono abbattuti con particolare intensità solo su fasce circoscritte del territorio regionale, ma hanno causato danni consistenti, soprattutto a vigneti, frutteti e colture estensive come il mais.
La Regione, insieme ai primi cittadini dei comuni coinvolti e alle associazioni di categoria – prosegue Pan – sta predisponendo un dossier sui danni infrastrutturali e colturali causati da grandinate e rovesci di questi giorni di luglio in modo da poter disporre di tutti gli elementi per avanzare richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità».

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