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Economia

Le mappe territoriali ora sono a portata di mouse

Informatizzate le mappe dimpianto della provincia, ci sono voluti due anni di lavoro

Se prima erano a portata di mano, ora sono a portata di mouse: due anni di lavoro - ora ricompensato dall'unanime plauso con cui è stato accolto il progetto, realizzato e presentato ufficialmente venerdì 18 febbraio nella sede del Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Verona - sono serviti per informatizzare le quasi 4000 mappe d'impianto del territorio veronese, secondo i parametri e gli strumenti di maggior qualità e grazie alla sinergia tra Collegio Geometri, Agenzia del Territorio e Provincia di Verona.

I rispettivi rappresentanti hanno espresso grande, sincera soddisfazione per l'opera (iniziata dal Collegio sotto la presidenza Romanelli, conclusa sotto la presidenza Calzavara) e hanno dimostrato un encomiabile spirito di collaborazione, sicuramente il fattore più importante - insieme all'impegno profuso dallo staff operativo, Alessandro Tacconi, Luca Marchi, Romano Turri, Simone Sandrini, geometri attuatori, coordinati dal consigliere Marta Pasqualini - per garantire il felice esito del progetto. Il presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Verona Piero Calzavara ha introdotto gli ospiti, sottolineando quanto si sia rivelato fruttuoso il rapporto con la Provincia e l'Agenzia del Territorio per preservare nel tempo le mappe, patrimonio tecnico, storico e culturale, "rapporto che, nel momento in cui si celebrano i 150 anni dell'unità nazionale, è un indubbio esempio di come la comunità di intenti possa dare risultati tangibili".

Giovanni Miozzi, presidente della Provincia di Verona, si è dichiarato felice di aver sostenuto il progetto, come presidente e come libero professionista, geometra iscritto al Collegio: «questo strumento ci faciliterà il lavoro; già prima le mappe erano in buone mani, ora lo sono ulteriormente, grazie all'informatizzazione che le trasporterà negli anni». Si tratta, infatti, di un’operazione di immensa utilità pratica e di alto interesse culturale, che permetterà una consultazione agile ed immediata delle mappe d’impianto, ovvero l’impianto cartografico del nuovo catasto italiano, costituito nel 1886 con la legge Messedaglia. Conservati con cura dall’Agenzia del Territorio, i fogli sono passati su supporto informatico grazie ad uno straordinario impegno da parte del braccio operativo del Collegio Geometri veronese, con il sostegno della Provincia.

Lo ha ribadito Samuele Campedelli, assessore alla programmazione e pianificazione territoriale, finanza di progetto: "l'appoggio della Provincia è stato assolutamente convinto, abbiamo seguito il progetto con fiducia, ne abbiamo còlto l'importanza socio-culturale ed ora ne vediamo con orgoglio la realizzazione". Agostino Pellegrini, direttore regionale Agenzia del Territorio Regione Veneto e Trentino Alto-Adige, ha ringraziato il Collegio anche a nome della dottoressa Gabriella Alemanno (direttore dell'Agenzia del Territorio nazionale), spiegando che "la mia presenza qui fa parte di un percorso di collaborazione proficua col Collegio, grazie al quale è stato possibile informatizzare queste mappe della provincia di Verona, un patrimonio incredibile. Grazie a Calzavara, Romanelli, a tutti i geometri per l'impegno ed il lavoro profuso, alla Provincia per la sensibilità dimostrata nel partecipare ad un progetto di valorizzazione del patrimonio storico territoriale".

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