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Economia

L'alluvione ha messo in ginocchio gli artigiani

Il presidente regionale di Confartigianato Miotto: "Difficile fare una conta complessiva dei danni"

Confartigianato Veneto ha già iniziato una prima conta dei danni provocati dall'alluvione nei 76 comuni delle province di Verona, Padova e Vicenza (individuati dalla Sala Operativa Protezione Civile del Veneto). In queste zone sono localizzate 91mila 28 imprese delle quali il 26,1%, pari a 23mila 780 unità, sono imprese artigiane. Complessivamente è stato coinvolto il 23,8% del sistema delle imprese nelle tre province colpite.

"Di fronte a questi numeri - ha dichiarato Claudio Miotto, presidente regionale di Confartigianato - è solo ipotizzabile quantificare l'impatto reale che questo disastro ha avuto sul tessuto imprenditoriale artigiano veneto. Serviranno settimane per raccogliere le denuncie e fare la conta dei danni limitandosi a quelli fisici: mezzi, immobili, macchinari e magazzino. Più complesso poi sarà stimare il costo del fermo lavoro, la mancata consegna di merci e prestazioni oltre agli ordini mancati".

L'allagamento subito dalla imprese di produzione, con il conseguente danneggiamento degli impianti, è di particolare gravità, dato che nei 76 comuni delle tre province operano 11mila 693 imprese manifatturiere, pari al 29,4% del totale delle imprese di produzione attive nelle tre province venete. Le esportazioni che esprimono potenzialmente le imprese manifatturiere che risiedono nei comuni coinvolti dall'alluvione ammontano a 6,8 miliardi di euro, pari ad un sesto (17,8%) dell'intero export veneto.

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