Insetti in confusione sessuale: così viene difeso il vino bio della Valpolicella
È questo il metodo messo a punto dalla cantina cooperativa Valpolicella a Negrar, premiata oggi a Roma nella prima edizione del premio "Impronte d'eccellenza"
La tecnica per garantire la viticolura biologica? È presto detto: basta mandare in confusione gli insetti maschi. È questo il metodo messo a punto dalla cantina cooperativa Valpolicella a Negrar, premiata oggi a Roma nella prima edizione del premio "Impronte d’eccellenza".
Tecniche agronomiche sostenibili per una viticoltura di valorè promosso dalle Città del Vino e Cifo "per l’estensiva applicazione della viticoltura biologica e per la riduzione dell’impatto ambientale su una rilevante quantità di territorio coltivato, soprattutto per quanto riguarda la sostituzione dei trattamenti insetticidi (utilizzo del Bacillus Thuringensis Kurstaki e ausilio della confusione sessuale)".
La tecnica della confusione sessuale, ha spiegato il direttore del Centro Ricerca per la Viticoltura del Cra a Conegliano Luigi Bavaresco, "si applica agli insetti. Per evitare che si riproducano si mandano il confusione i maschi attraverso emettitori di feromoni installati nei vigneti. Uno stop agli accoppiamenti con metodo chimica-free che funziona soprattutto con la tignola, particolarmente dannosa per la vite".