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Innovazione, sostenibilità e Made in Italy: inaugurata la Fieragricola 2016

Queste le parole di Maurizio Danese: "L'agricoltura nei prossimi decenni sarà chiamata a sfamare una popolazione mondiale che nel 2050 raggiungerà i 9 miliardi di persone. Per vincere questa sfida è necessario puntare su innovazione e sostenibilità"

"L’agricoltura nei prossimi decenni sarà chiamata a sfamare una popolazione mondiale che nel 2050 raggiungerà i 9 miliardi di persone. Per vincere questa sfida è necessario puntare su innovazione e sostenibilità, direttrici su cui abbiamo sviluppato questa edizione di Fieragricola". Lo ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, inaugurando oggi, 3 febbraio, la 112ª Fieragricola di Verona, la più importante manifestazione in Italia dedicata al settore primario, in programma fino a sabato 6 febbraio.
La rassegna conta oltre 1.000 aziende espositrici, 9 padiglioni occupati, 600 animali in mostra, i più importanti marchi internazionali della meccanica agricola e della zootecnia, senza dimenticare agrofarmaci, sementi, energie rinnovabili, gestione del verde e attività forestale.
Alla cerimonia di inaugurazione, presenti il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, il parlamentare dell’Unione Europea membro della commissione Agricoltura, Paolo de Castro. Con loro anche il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Verona Flavio Tosi e il presidente della Provincia di Verona, Antonio Pastorello.

"Innovazione e sostenibilità rappresentano due parole chiave per il settore primario, perché dove c’è innovazione c’è capacità di generare reddito in maniera superiore rispetto al passato e dove c’è sostenibilità, c’è un grande valore in termini di competitività - ha detto il ministro Martina -. Credo che Fieragricola per la grande vocazione internazionale che riveste e per le sfide che lancia con le sue parole d’ordine di innovazione e sostenibilità sia assolutamente in linea con gli impegni e la responsabilità che come Governo portiamo avanti per il 2016".

"Fieragricola è l’espressione diretta di una terra come il Veneto con 665mila aziende agricole e che vede crescere del 23% gli occupati nel settore, anche tra le giovani generazioni – ha detto il governatore Luca Zaia –. Oggi il consumatore chiede sicurezza alimentare e un’agricoltura certificata come la nostra rappresenta la migliore risposta".

"Prioritario – ha dichiarato il Sindaco di Verona Flavio Tosi – sostenere una difesa efficace in Europa del prodotto Made in Italy. Rispetto ad altri paesi europei, con regole e obblighi decisamente meno stringenti dei nostri, l’Italia deve saper portare avanti una maggiore tutela del proprio mercato interno, con particolare attenzione al settore agricolo struttura portante della nostra economia nazionale. È un tema di cui si discute poco – ha sottolineato Tosi – ma che deve trovare il giusto riconoscimento politico in ambito nazionale ed europeo, perché si possa effettivamente garantire una parte fondamentale del mercato produttivo italiano. Si tratta di una battaglia in cui l’Italia è partita in ritardo ma che ora, con il positivo operato ai vertici europei sostenuto dall’attuale Ministro Martina, sta procedendo bene". 

"Il comparto agricolo resta uno dei settori trainati dell’economia veronese, terza provincia italiana per esportazioni e prima in Veneto per numero degli animali allevati, con il 57% del totale regionale" ha spiegato il presidente Antonio Pastorello.

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