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Economia

Immatricolazioni di tir in calo del 40%: si spera nelle sostituzioni

Soffre anche il mercato dei trasporti pesanti: anche i bus segnano un negativo del 22%. Il Centro ricerche Continental: "Il prezzo del gasolio ci continua a massacrare"

Non si arresta la crisi, in nessun settore. Se prima a soffrire era soprattutto il segmento delle auto, ora si accoda quello dei mezzi pesanti. In Veneto nel 2012 le immatricolazioni di autocarri (con peso totale a terra superiore a 3,5 tonnellate) sono calate del 40,5% rispetto al 2011. Leggermente migliore, ma comunque molto negativo, è il dato delle immatricolazioni di autobus, che sono diminuite del 22,1% rispetto all'anno precedente.

Tra le province venete Verona risulta una di quelle messe peggio. Solo Belluno e Venezia hanno fatto registrare un aumento delle immatricolazioni di autobus (rispettivamente del 30% e del 5%). In altre aree entrambi i comparti presentano dati fortemente negativi. È quanto emerge da un'analisi del Centro ricerche Continental autocarro secondo il quale "le ragioni del crollo delle immatricolazioni di autocarri pesanti e autobus sono ovviamente da ricercarsi nella crisi economica che ha colpito pesantemente il settore dei trasporti pesanti, settore già penalizzato fortemente dai continui rincari del prezzo del gasolio. A far sperare in una possibile inversione di tendenza nel 2013 - conclude - è il fatto che il parco circolante continua ad invecchiare e che in alcuni casi la sostituzione dei mezzi più vecchi diviene sempre più urgente e non rimandabile".

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