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Venerdì, 22 Settembre 2023
Economia

Immatricolazioni a Verona, bus e camion aumentati nel 2021 ed ora calo delle auto

Bilancio pesante per i concessionari di automobili nei primi sette mesi del 2022. L'anno scorso è stato invece buono per i mezzi pesanti dedicati al trasporto di merci o persone

Nel Veronese vendite di auto in calo nella prima metà del 2022, mentre il 2021 è stato un anno positivo per le immatricolazioni di nuovi veicoli per il trasporto di merci e persone, quindi autobus e camion.

È Confcommercio Verona a comunicare il bilancio pesante dei concessionari di automobili nei primi sette mesi di quest'anno. «Il numero delle immatricolazioni di autovetture e fuoristrada, rispetto all'analogo periodo del 2021, è in calo del 23,43% nella provincia di Verona, che peraltro ha dati migliori rispetto alla media regionale (-27,21%) - ha riferito l'associazione di categoria - In tutto, 11.143 le immatricolazioni in territorio scaligero, contro le 14.552 di gennaio-luglio 2021. Luglio però tiene le posizioni: sono state 1.470 le nuove auto vendute nel Veronese (il 21,47% del totale regionale), una in meno del settimo mese dello scorso anno».

Invece, per quel che riguarda le tendenze sul trasporto pesante, Continental ha realizzato uno studio da cui emerge lo sviluppo del parco circolante in Italia e in Veneto.
Sui camion e gli altri mezzi di trasporto dedicati alle merci, l'Italia ha chiuso il 2021 con 24.168 immatricolazioni, in crescita rispetto al 2020 del 23,2%. Il Veneto segue il trend positivo nazionale, seppur con percentuali più contenute, e immatricola 2.566 nuove targhe, raggiungendo un incremento del 4,9% rispetto all’anno precedente. A Verona le nuove targhe sono 599, contro le 542 dell’anno precedente (una crescita del 10,5%).
E anche sugli autobus e più in generale i veicoli per il trasporto pubblico di persone su gomma, c'è un importante segnale di crescita, con 4.091 mezzi immatricolati nel 2021 in Italia a fronte dei 3.404 del 2020 (+20,2%). Uno scenario contrastante si presenta invece a livello locale. Tra le regioni che non manifestano variazioni significative c’è il Veneto: le nuove targhe sono 313, soltanto cinque in più rispetto ai 12 mesi precedenti (+2%). Situazione più netta a Verona: le nuove targhe del 2021 sono 28, in aumento del 64,7% rispetto alle 17 del 2020.
A livello di alimentazione, la situazione nazionale rimane pressoché invariata rispetto al 2020 con una netta predominanza del gasolio. Si nota una crescita, seppur timida, delle alimentazioni alternative. In Veneto l’elettrico si attesta allo 0,1% e l’ibrido allo 0,3%. E Verona si mostra in linea con i dati regionali, con la differenza di un ricorso leggermente inferiore al gasolio (91,8%) e superiore per quanto riguarda metano (3,8%) e benzina (2,7%). Simile il panorama del parco autobus dove la maggioranza dei mezzi in circolazione rimane a gasolio, mentre le quote di elettrico e ibrido crescono ma non superano l’1%. In Veneto l’ibrido è fermo a quota 0,1%, mentre l’elettrico arriva allo 0,6%. Anche a Verona la copertura maggiore è affidata al gasolio, che ha una percentuale pari all’88,3%, seguito dal metano all’11,4%.

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