I Giovani imprenditori puntano tutto sull'innovazione

Davanti a una platea di più di 600 imprenditori e rappresentanti delle istituzioni e del territorio, si è svolta la 50ma Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori. Dopo il saluto di benvenuto di Carlo Fratta Pasini, presidente del Consiglio di Sorveglianza del Banco Popolare, ha aperto i lavori Pilade Riello, il primo presidente del Gruppo che ha raccontato la nascita del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Verona nel 1960.

“I valori su cui abbiamo fondato tutta la nostra attività durante questi cinquat’anni e su cui fonderemo il nostro futuro sono prima di tutto l’innovazione essenziale per crescere e migliorare, l’etica intesa come etica della finanza, della politica, dell’imprenditoria, il coraggio che è comune a tutti gli imprenditori, oltre alla forza e all’entusiasmo caratteristiche proprie della nostra età”, ha spiegato Giulio Pedrollo, presidente di Confindustria Veneto e presidente uscente dei Giovani di Confindustria Verona, durante la sua relazione.

Poi un pensiero è andato a chi fra poco gli succederà nella carica di presidente dei Giovani di Confindustria Verona: “A lui o a lei i miei auguri nella certezza che saprà mantenere ed accrescere il prestigio dei giovani imprenditori veronesi in questi cinquant’anni di lavoro e di entusiasmo”. Gli ospiti si sono poi alternati come a sfogliare un libro declinando i diversi temi legati al concetto di giovinezza. Il professor Alberoni, in particolare, ha illustrato tutte le caratteristiche umane legate al concetto di essere giovani: è giovane chi vive con curiosità, energia, voglia di sperimentare e capacità di imparare rapidamente, in questa logica ci sono giovani già vecchi e vecchi giovani.