rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Il Governo taglia lo sconto sulle accise dei carburanti, Faib: «È un grave errore»

Brutte notizie per tutti gli automobilisti, che a partire dal prossimo mese, con le feste di Natale in arrivo, pagheranno di più gasolio e benzina dopo la decisione dell'Esecutivo. Proteste sul tema arrivano da Confesercenti Veneto

Un duro colpo al portafogli degli automobilisti (ma non per quello degli autostrasportatori) arriverà a partire dal 1° dicembre. Il Governo infatti ha deciso di ridurre lo sconto delle accise sui carburanti: «Lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0.25 per litro a 0.15 mentre per il gpl da 0.085 per kg a 0.051. La riduzione degli sconti - scrivino dal ministero dell'Economia e delle finanze - non ha effetto sugli autotrasportatori che possono contare su altri regimi agevolati». 
Una decisione che peserà sulle tasche delle famiglie italiane e che preoccupa Faib - Confesercenti Veneto, Federazione di categoria dei benzinai, la quale ricorda che il taglio, in vigore ormai dalla metà di marzo scorso e introdotto in concomitanza con l’acuirsi della crisi energetica, era appena stato rinnovato con il Decreto Aiuti Quater fino al 31 dicembre: «Abbiamo sempre chiesto una riduzione strutturale delle accise sul carburante, visto che la pressione fiscale sui carburanti in Italia è una delle più alte d’Europa. Ora che si voglia addirittura sospendere lo sconto sulle accise un mese prima, a ridosso del Natale, è un grave errore».

Per Faib si tratta di un errore sia per il rischio di generare rialzi inflattivi dei prezzi delle merci, sia per le conseguenze negative sui consumi, che peseranno sulla stagione festiva natalizia, sia per le attività turistiche.

«Pur volendo comprendere le ragioni economiche che hanno indotto l’Esecutivo a recuperare risorse per finanziare altri interventi ritenuti dal Governo necessari, dobbiamo osservare, che ancora una volta si fa leva sui carburanti, essenziali alla mobilità, per il reperimento delle risorse finalizzate ad interventi straordinari - spiega Flavio Convento, Presidente Faib Veneto -. Ricordiamo a tutti, che a regime la pressione fiscale sui carburanti in Italia è una delle più alte d’Europa e semmai occorrerebbe ragionare di come ridurre strutturalmente il prelievo. Nel ribadire la contrarietà a questo intervento, vogliamo sperare che la pressante richiesta della categoria per una riforma del settore, in grado di accompagnare i processi di transizione energetica efficiente e neutrale dal punto di vista tecnologico, sia accolta positivamente dal Governo e si accompagni ad un ripensamento generale sulla pressione fiscale sui carburanti che pesa come un macigno sulle famiglie e le imprese».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Governo taglia lo sconto sulle accise dei carburanti, Faib: «È un grave errore»

VeronaSera è in caricamento