Giustizia troppo lenta, a rimetterci sono le imprese
A Verona la durata media del processo civile di 788 giorni. E i pagamenti si fanno attendere
La giustizia in Italia rimane lenta e a pagare le nefaste conseguenze di tale lentezza, secondo Confartigianato Verona, sono le imprese. “Alla nostra associazione arrivano spesso segnalazioni – afferma il presidente Andrea Bissoli – relative a piccoli imprenditori che attendono invano che la giustizia faccia il suo corso, finendo sul lastrico e perdendo tutto. Vogliamo così amplificare la voce di chi non può farsi sentire, perché il numero di piccoli imprenditori stritolati tra i ritardi di pagamento e quelli della giustizia è in continuo aumento”. Continua Bissoli: "Questi uomini rappresentano casi di un’imprenditoria orgogliosa. Spesso si tratta di ex operai che con molti sacrifici riescono a coronare il sogno di mettersi in proprio e che, memori del loro passato, non dimenticano di doversi confrontare, personalmente, con il patrimonio costituito dai dipendenti. Fino all’ultimo gli artigiani si rifiutano di disfarsi dei propri collaboratori e del loro sogno di vita: chiedono credito alle banche ma faticano ad ottenerlo, si indebitano, impegnano beni e case, poi, solo poi si arrendono”.
Gli imprenditori italiani, per avere giustizia in una causa civile, devono attendere in media 1.695 giorni (pari a 4 anni 7 mesi e 25 giorni) tra primo e secondo grado di giudizio. Per una procedura fallimentare l’attesa arriva in media a 3.035 giorni (pari a 8 anni 3 mesi e 25 giorni). Il costo del ritardo per la riscossione di crediti è di 1.198 milioni di euro, mentre il costo indotto dagli ingenti ritardi nelle procedure concorsuali obbliga le imprese a sostenere maggiori oneri finanziari per 1.071 milioni di euro, incrementando in tal modo del 14,5% le perdite dei fallimenti che sono già enormi e ammontano a 7.400 Milioni di euro. A livello regionale, la durata dei procedimenti civili di primo grado registra la "maglia nera" di Belluno che con i suoi 1.259 giorni medi risulta essere però al 30esimo posto a livello nazionale, seguita da Vicenza (1.103 giorni), Padova (893 giorni) e Verona (788 giorni). Rovigo (780 giorni), Treviso (748 giorni) e Venezia (632 giorni) le province venete più virtuose. La durata media della procedura di chiusura del fallimento vede invece la seguente situazione: prima delle venete sempre Belluno con 3.513 giorni medi, seguita da Verona (3.474 giorni), Padova (3.392 giorni), Venezia (2.664 giorni), Vicenza (2.479 giorni), Treviso (2.218 giorni) e Rovigo (2.162 giorni).
"Alle istituzioni- conclude il presidente di Confartigianato Verona- chiediamo senso di responsabilità. Abbiamo un grande bisogno, inoltre, di dare certezza alle transazioni commerciali, rendendo tempestive le procedure esecutive concernenti i rapporti tra imprenditori e Pubblica amministrazione, senza dimenticare i ritardi di pagamento, che costituiscono una causa determinante sia per l’instabilità del tessuto imprenditoriale di piccola dimensione, sia per la gravità della stessa giustizia civile. Per questo auspichiamo una rapida applicazione della direttiva comunitaria in materia, che non è ancora stata recepita dal nostro Paese, senza facili scappatoie per i cattivi pagatori ed evitando sconti alla Pubblica amministrazione”.