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La Funivia di Malcesine investe sul rinnovo dell'impianto di risalita di Prada

3,6 milioni di euro verranno spesi per ammodernare la cestovia del primo tronco e fare nuova la seggiovia che arriva al rifugio Fiori del Baldo per trasformarla in biposto

L’assemblea straordinaria dei soci della Funivia di Malcesine (Provincia, Ccciaa, Comune di Malcesine) si è riunita nella Sala Rossa della Provincia per approvare l’investimento extraterritoriale a Prada.
Alla riunione erano presenti tutti i rappresentanti degli enti chiamati in causa: Antonio Pastorello, presidente Provincia di Verona; Giuseppe Riello, presidente Camera di Commercio; Nicola Marchesini, sindaco Malcesine; Daniele Polato, presidente Funivia Malcesine Monte Baldo; Enrico Boni, direttore della Funivia; il cda della Funivia; Marco Carletto, revisore dei conti della Funivia; Cesare Veneri, segretario generale Camera Commercio.

È infatti la prima volta che la società di gestione allarga la propria azione al di fuori del Comune di Malcesine, attuando una visione strategica per lo sviluppo dell’intero comprensorio del Baldo che garantirebbe l'accessibilità alla cosiddetta "alta via delle creste del Baldo" e ai rifugi ex Mondini e Fiori del Baldo. La novità si è resa concreta in questo momento storico data la situazione di stallo in cui versa da anni l’impianto di risalita di Prada, di proprietà dei Comuni di San Zeno e Benzone.
Con questa operazione, la Funivia di Malcesine diventa il motore della valorizzazione a 360° del Baldo, che così si potrà godere salendo da tre punti: Malcesine, Avio con la seggiovia Prà Alpesina e da sud con la cabinovia e la seggiovia di Prada.

Gli impianti di Prada sono chiusi da circa 3 anni e la Funivia è disposta ad investire 3,6 milioni di euro per ammodernare (e non sostituire) la cestovia del primo tronco e fare nuova la seggiovia che arriva al rifugio Fiori del Baldo per trasformarla in biposto. Verranno realizzati anche la nuova stazione di partenza e il parcheggio. Il Piano industriale prevede la sostenibilità economica dell’investimento a fronte di una concessione trentennale per la gestione.

Ottenuto il via libera dai tre soci, la Funivia dovrà adesso sottoscrivere un Accordo di programma con Prada Costabella, la società in house dei due Comuni, per concorrere insieme al bando di assegnazione della concessione che dovrà esser fatto dalla Provincia di Verona, ente competente per il rilascio autorizzativo degli impianti a fune.

"Abbiamo fatto un gran passo unendo due zone importanti della provincia - ha detto Pastorello -. È stato un percorso lungo, ma abbiamo tutti gli attori attenti e interessati a rilanciare l’intera realtà del Baldo Garda, superando la logica del campanile. È stato un grande sforzo di tutti, anche del Comune di Malcesine. Alla fine ci saranno i risultati con un rilancio dell’economia locale".

"Oggi è una giornata storica  -  ha proseguito poi Polato - perché per la prima volta l’assemblea dei soci autorizza la Funivia a partecipare alla gara, che la Provincia dovrà bandire, per la concessione dell’impianto Prada Costabella, che è chiuso da 3 anni e ha bisogno di manutenzione. È un traguardo a cui lavoriamo da un anno, a stretto contatto con i soci, e abbiamo prodotto un piano industriale credibile, che rappresenta un’opportunità di investimento anche per noi e quindi che sia economicamente sostenibile. Adesso il nostro cda incaricherà il direttore della Funivia a fare gli atti amministrativi per la gara e per essere competitivi. L’obiettivo sarebbe la riapertura per la stagione estiva 2017. E’ un intervento di 3,6 milioni di euro e lo facciamo su un territorio all'esterno del comune di Malcesine, ringraziamo quindi il sindaco che ha avuto fiducia nelle potenzialità della Funivia. Ringrazio anche la Camera di Commercio che ci ha dato il primo input in questa direzione, e lo hanno fatto sulla spinta di ridare slancio economico ad un territorio che ha avuto una regressione economica".

"La funivia è una delle eccellenze di Verona ed è stata ben amministrata - ha affermato Riello -. La società va bene con miglioramenti di numeri nonostante ci sia sempre l’incognita del maltempo che incombe. Per noi, dal punto di vista industriale è la funivia che si deve occupare di una struttura ferma come quella di Prada, capace di attirare un turismo extra veronese. Il programma è di creare un network fra le due realtà. E lo faremo con un investimento che non è banale e anche in tempi brevi. Prevedo che ci sarà un grandissimo futuro".

"L’investimento viene fatto fuori dal nostro territorio comunale - ha concluso Marchesini -, ma questa importante novità è stata resa possibile dall’attenta verifica che è stata fatta sulla redditività dell’operazione. Gli studi confermano che lo sforzo sarà remunerativo. È quindi un’occasione unica anche per Malcesine, che porterà sviluppo e occupazione, ma soprattutto è la creazione di un sistema che darà i suoi frutti. Sottolineo, a tal proposito, il ruolo centrale di Malcesine, che sempre più sta diventando il motore turistico dell'Alto Garda. Oggi, la vittoria è già partire con le operazioni".

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