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Economia Palazzo della Gran Guardia

Italia e Russia sempre più vicine: al via oggi il Forum Eurasiatico

Due giorni di summit organizzati due giorni per discutere le opportunità di collaborazione fra Roma e Mosca. Previsti interventi di primo piano da parte delle più importanti autorità economiche dei due paesi

Un evento di portata internazionale, che riguarda il futuro economico dell'intero continente eurasiatico, quello che si è aperto oggi al palazzo della Gran Guardia di Verona. Nella giornata di oggi ha preso infatti il via il Forum Eurasiatico, due giorni di summit organizzati dall’Associazione Conoscere Eurasia, Intesa Sanpaolo e Gazprombank. Sotto la lente le opportunità di collaborazione fra Italia e Russia, due Stati già legati da rapporti commerciali per 27 miliardi di euro. Presenti per la prima volta anche i Paesi ospiti dell’area eurasiatica: Cina, Bielorussia, Kazakistan e Ucraina. L’appuntamento, piattaforma per gli scambi sempre più intensi fra i due Paesi, intende anche influire sui processi di sviluppo della Federazione Russa, proiettata a diventare la quinta economia mondiale entro il 2020. Innovazione e internazionalizzazione (quest’ultima facilitata dall’ingresso della Russia nella Wto e in tutta l’area eurasiatica grazie all’Unione Doganale con Bielorussia e Kazakistan) saranno le leve prioritarie sulle quali Mosca fonda le proprie politiche di sviluppo. In primo piano al Forum Eurasiatico di Verona i temi dell’economia, della finanza, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, dei trasporti e della logistica, dello spazio e telecomunicazioni, del design industriale, della domotica e dell’ambiente, della pubblica amministrazione.

IL VIDEO MESSAGGIO DI ROMANO PRODI

Grande attenzione è stata posta sulle start up, con una sessione dedicata e prevista nel pomeriggio di domani: “Start up e aziende hi-tech sono al centro dell’attenzione tanto in Italia quanto in Russia – ha detto Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e dell’Associazione Conoscere Eurasia - Il Governo russo prevede che nei prossimi 10 anni lo sviluppo delle spese per l’innovazione possa crescere fino al 3% del Pil. Per questo riteniamo che il cuore della ripresa economica sia rappresentato da queste pmi, che hanno grandi cervelli, ma non una patrimonializzazione adeguata e difficoltà di accesso al credito". "Infatti – ha concluso Fallico - nella sessione del Forum “Pmi e start up” sono stati invitati più di una decina di fondi di investimento e tante banche, tra cui istituti cinesi molto interessati ad investire".

LE PROPOSTE DI SQUINZI E PASSERA

Moltissime le personalità di primo piano intervenute per l'occasione. Tra i relatori presenti, fra gli altri, Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento Europeo; Pietro Celi, direttore generale per le politiche di internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico; Riccardo Monti, presidente dell’Ice; Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia; Piergiuseppe Maranesi, subcommissario Enea; Francesca Ferrazza della direzione strategie e sviluppo Eni SpA; Carlo Tamburi, direttore Divisione internazionale Enel. Nutrita la partecipazione di Intesa Sanpaolo con Giovanni Bazoli, presidente Consiglio di sorveglianza; il Ceo Enrico Cucchiani; Gaetano Miccichè, direttore generale e Gregorio De Felice, chief economist del gruppo bancario. Tra le presenze russe in evidenza, Alexander Torshin, Primo vicepremier della Federazione Russa; Grigoriy Rapota, segretario di Stato Russia-Bielorussia; Sergey Chermin, presidente GazEnergoStroi; Tatiana Valovaya, ministro dell’integrazione e della macroeconomia della Commissione economica eurasiatica; Aleksey Meshkov, ambasciatore della Federazione russa in Italia; Mikhail Prokhorov, Presidente Onexim Group; Alexander Shokhin, presidente dell’Unione industriali e degli imprenditori della Russia; Andrey Akimov; presidente Gazprombank; Wolfgang Alexander Karasevich, direttore generale di Gazprom Promgaz; Dmitry Shugaev, vicedirettore generale Russian Technologies; Garegin Tosunyan, presidente Associazione Banche russe. 

 

UN DOCUMENTO QUADRO PER FAVORIRE GLI SCAMBI

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