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A Verona Fieragricola celebra 60 anni di Pac (Politica agricola comune) e invoca la Pace in Ucraina

Il ministro Patuanelli: «Stiamo precipitando in un conflitto dai confini incerti e con prospettive non facili da prevedere». Sboarina: «Le nostre generazioni sono cresciute senza conoscere la guerra, non deve restare un privilegio. Deve essere una garanzia per tutti i popoli. Fieragricola è dunque centrale per ribadire questo valore, che sia Pac ma anche Pace e dialogo»

Sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e al benessere animale, perfettibile, ma orientata a tutelare il reddito degli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare e la qualità delle produzioni, affrontare le sfide climatiche e accompagnare l’innovazione e la tecnologia. La Politica agricola comune (Pac) taglia il traguardo dei primi 60 anni di vita e dalla Gran Guardia di Verona guarda al 2050, in occasione della 115esima edizione di Fieragricola, rassegna internazionale dell’agricoltura con oltre 520 espositori da 11 Paesi, delegazioni da 29 paesi e un’offerta trasversale dedicata a meccanica agricola, zootecnia, energie rinnovabili, vigneto e frutteto, servizi, al via il 2 marzo a Veronafiere fino a sabato.

Domani, mercoledì 2 marzo a Verona, sarà presente a Fieragricola anche il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Il governatore giungerà al quartiere fieristico alle ore 10. Prima della visita a Fieragricola, intorno alle 9, il presidente Zaia sosterà alla manifestazione per la pace di Coldiretti Giovani che si svolgerà nello spazio esterno alla Fiera. Ad inaugurare Fieragricola, oggi, è stato invece il Summit internazionale "Sessant’anni di Politica agricola comune: quali sfide per la Pac? La vision al 2050". Una giornata di riflessione dedicata alla prima politica di aggregazione dell’Europa unita, in vista della riforma che entrerà in vigore a partire dal prossimo gennaio. Nella sessione del mattino, moderata dal direttore del TG2, Gennaro Sangiuliano, si sono confrontati istituzioni e big player della meccanica, della zootecnia, delle agro-energie e della chimica. 

Veronafiere - Fieragricola - 2022

Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, ha dichiarato: «Con questo evento internazionale dedicato ai primi 60 anni della Pac, la Politica agricola comune, di fatto inauguriamo la 115a edizione di Fieragricola, la rassegna internazionale dell’agricoltura di Verona. Grazie alla Pac abbiamo sostenuto la crescita agricola e alimentare dell’Europa, che è stata indubitabilmente una delle chiavi di volta per costruire la crescita economica e sociale dell’Unione, rafforzando le radici culturali comuni e costruendo una moneta unica per molti Stati membri. Se vogliamo un’Europa più forte, sono convinto che si debba puntare a rafforzare le radici agricole, tenendo presente le necessità del nostro tempo e di un tempo futuro: garantire una produzione di cibo crescente, aumentare le rese in campo e la competitività delle imprese agricole e delle catene di approvvigionamento, contrastare i cambiamenti climatici, tutelare l’ambiente, la biodiversità e il paesaggio, sostenere il ricambio generazionale, sviluppare aree rurali dinamiche, proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute, tutti obiettivi che la riforma della Pac che entrerà in vigore dal prossimo gennaio ha in agenda».

Presenta anche il sindaco di Verona Federico Sboarina il quale ha detto: «Piazza Bra e Fieragricola sono strettamente legate. Da qui è partita più di 100 anni fa, proprio in marzo come oggi. Un ritorno fisico e temporale che quest’anno andava celebrato perché ricorrono anche i 60 della Pac. Con le Politica agricole comunitarie l’Europa ha dato prova di saper progettare grandi azioni comuni agli Stati membri per fronteggiare le sfide globali, che nel settore agricolo sono state importanti sia per l'Italia sia per Verona. Agricoltura non è solo attività d'impresa ma anche tradizioni locali e cultura. Oggi celebriamo tutto questo mentre abbiamo intorno un contesto drammatico come quello della tragica invasione dell'Ucraina, - ha sottolineato Federico Sboarina - un fatto inaccettabile, però l'Europa ancora una volta ha reagito in maniera comune. Le nostre generazioni sono cresciute senza conoscere la guerra, ma non deve restare un nostro privilegio deve essere una garanzia per tutti i popoli. Questa inaugurazione di Fieragricola è dunque centrale per ribadire questo valore, che sia Pac ma anche Pace e dialogo». 

Foto Veronafiere_Ennevifoto_Veronafiere_4811-2

Ad intervenire è stato quindi anche il  ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli: «Stavamo uscendo dalla pandemia e ora stiamo precipitando in un conflitto dai confini incerti e con prospettive non facili da prevedere. Nonostante la non positività del momento, l’agricoltura gioca un ruolo strategico; non a caso la Pac è stata elemento di unione dell’Europa fin dalla sua fondazione. Siamo davanti a una grande sfida che deriva dall’opportunità di rinnovamento delle filiere produttive, in particolare dell’agroalimentare. L’innovazione è il cavallo attraverso il quale cavalcare le praterie dell’agricoltura per i prossimi 40 anni. Solo attraverso l’innovazione potremo produrre cibo, garantire sicurezza alimentare a tutte le popolazioni europee nel rispetto dell’ambiente, riducendo gli sprechi energetici e il consumo di fonti non rinnovabili. In questo contesto, la Pac è uno strumento fondamentale che deve essere aggiornato costantemente per garantire competitività all’agricoltura. L’altro tema, oltre all’innovazione, è quello dell’energia che nel settore agricolo può diventare un reddito aggiuntivo per gli imprenditori. Su questo - ha concluso il ministro Stefano Patuanelli - il Pnrr prevede ingenti risorse: 1,5 miliardi di euro per l’agrisolare e 1,1 miliardi di euro per l’agrivoltaico».

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