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Economia

Eurocarne compie 25 anni e diventa sempre più internazionale

Vetrina per 315 espositori, il 28% dei quali provenienti dall'estero; presenti tutti i leader di mercato. Sfiora il 70% il valore dell'export di tecnologie e macchine italiane per il settore carneo

Eurocarne festeggia i 25 anni e per l’edizione in programma da domani a domenica 27 maggio porta a Veronafiere 315 espositori, con una forte componente internazionale. Il 32 per cento degli espositori che prenderanno parte al Salone triennale delle tecnologie e prodotti per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni - organizzato da Veronafiere insieme con Ipack-Ima Spa – proviene da 20 Paesi stranieri.

In forte crescita anche le delegazioni che si aggireranno fra i padiglioni dell’ente fieristico di Verona, ma non è un caso, visto che dei 221 milioni di euro che fattura il comparto delle macchine e attrezzature per salumifici, macellazione, lavorazione delle carni, il 70 per cento è frutto dell’export, proprio per l’alto valore aggiunto che offre questo segmento del made in Italy (previsioni 2012 su dati Anima, la Federazione delle Associazioni nazionali dell’industria meccanica varia e affine, aderente a Confindustria).

D’altronde Eurocarne è una della manifestazioni più importanti a livello mondiale per l’innovazione del settore e abbraccia l’intera filiera delle carni bovine, suine, ovine, caprine, avicole e cunicole, per un valore aggregato superiore a 33,5 miliardi di euro.

Un comparto che resiste alla crisi. Dall’ultima indagine condotta dall’Osservatorio economico di Ipack-Ima Spa sul comparto "Meat", il 38 per cento delle aziende intervistate ha segnalato nel 2011 un aumento del proprio fatturato e il 50 per cento non ha subito variazioni. L’indagine ha messo in evidenza inoltre una crescita delle esportazioni e – anche per l’anno in corso – le prospettive sono di ulteriore consolidamento dei flussi in uscita dall’Italia.

Espositori provenienti da 19 Paesi. La platea che animerà la Silver Edition di Eurocarne è rappresentata da espositori provenienti da 19 Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Brasile, Filippine, Israele, Nuova Zelanda, Stati Uniti.

Più di 100 buyer da tutto il mondo. Quanto alle delegazioni e ai buyer esteri, grazie anche alla collaborazione di Ice sono attesi oltre 100 buyer dall’America Latina (Argentina, Brasile, Perù, Uruguay), Europa Centro Orientale (Russia, Ucraina, Polonia, Croazia, Slovenia, Ungheria), Medio Oriente (Emirati Arabi Uniti, Iran, Arabia Saudita), bacino del Mediterraneo (Turchia, Egitto, Tunisia e Marocco). Questo oltre ai tradizionali flussi dei principali Paesi dell’Unione europea.

Una manifestazione per tutta la filiera delle carni. Focalizzando l’attenzione sull’offerta merceologica, il 26 per cento degli espositori rappresenta gli impianti, le macchine e le attrezzature per lavorazione e la trasformazione delle carni; il 22 per cento delle aziende iscritte rappresenta il segmento delle tecnologie e dei materiali di imballaggio e confezionamento (in forte espansione rispetto all’edizione precedente); il 17 per cento è rappresentato da impianti e macchine attrezzature per la macellazione; il 13 per cento da aziende di additivi e materiali; il 7 per cento sono impianti e sistemi di refrigerazione; attrezzature e materiali per l’igiene ambientale sono il 6 per cento delle imprese presenti, così come gli espositori di sistemi e attrezzature di controllo etichettature e pesatura; presenti anche aziende dedicate agli allestimenti, arredamenti e piccole attrezzature per punto vendita.

 

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