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Economia Villafranca di Verona / Via dell'Artigianato

Debiti per 82 milioni di euro e garanzie inadeguate, Paluani è fallita

Dopo quello del Chievo Verona, il tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento anche dell'azienda dolciaria della famiglia Campedelli

Prima il Chievo Verona, ora anche Paluani. Dopo il club calcistico, anche la storica società dolciaria controllata dalla famiglia Campedelli è stata dichiarata fallita.

Dal 1921, l'azienda veronese produceva dolci, soprattutto quelli natalizi come pandori e panettoni. E nello stabilimento di Dossobuono se ne producono ancora. Nel luglio scorso, l'attività produttiva e il marchio sono stati ceduti alla Sperlari, la quale fa parte del gruppo dolciario tedesco Katjes International. Un affare da 7,6 milioni di euro che ha permesso di salvare la produzione e quindi i posti di lavoro dei dipendenti.

Dopo questa cessione, sono però rimasti alla famiglia Campedelli dei beni immobili, in parte già venduti, e i debiti. Debiti per 82 milioni di euro, di cui oltre 35 milioni nei confronti di diverse banche. Troppi per la giudice Maria Attanasio, la quale ha revocato l'ammissione alla procedura di concordato preventivo, soprattutto a fronte di una messa a disposizione nei confronti dei creditori di una somma pari a circa 815mila euro. Dal tribunale scaligero è giunta dunque la dichiarazione di fallimento per la Paluani, non essendoci adeguate garanzie.

Come curatori fallimentari sono stati nominati Matteo Creazzo e Andrea Rossi, i quali convocheranno i creditori il prossimo 23 ottobre per esaminare lo stato passivo.

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