Esercenti e albergatori contro la Commissione fiscale
Secondo Fipe e Federalberghi i dati sull'economia sommersa sarebbero "totalmente inattendibili"
“Se è vero che nel settore di pubblici esercizi e alberghi l’economia in nero tocca queste vette - sostiene Confcommercio Verona, ribadendo il concetto espresso dalla confederazione nazionale - allora significa che sono sballati tutti i dati finora resi pubblici, a cominciare dal Pil per finire alla contabilità”. Per quanto riguarda la provincia di Verona, il dato viene definito da Confcommercio “totalmente inattendibile”. Dai dati ufficiali Inps risulta che il comparto dà lavoro a 700mila dipendenti e a 300mila indipendenti.
Dai dati della commissione emerge, invece, una forza lavoro di circa un milione e seicentomila persone, cioè quanto la manodopera del canale horeca (hotel, ristoranti e caffè) di Francia e Spagna messe assieme. Per Confcommercio, “ciò è davvero poco credibile”. Il “responso” della Commissione per la riforma fiscale, secondo Federalberghi-Confcommercio “è inattendibile”, nel senso che per capire meglio “servirebbe uno scorporo, visto che i dati presi in esame dall’Istat riguardano tutto il settore ricettivo, decisamente ampio”.
Viene ricordato inoltre come gli alberghi abbiano l'obbligo di comunicare alle forze dell'ordine informazioni sui clienti alloggiati, obbligo sanzionato penalmente. Inoltre, conclude la Confcommercio veronese, la maggior parte dei pagamenti effettuati negli alberghi avviene ormai tramite moneta elettronica, procedura che consente una tracciabilità completa e immediata.