Elcograf, le forze politiche si uniscono per garantire a tutti il posto di lavoro
«Abbiamo confermato la volontá di collaborare tra parlamentari e Comune, al di lá delle posizioni politiche, per arrivare al risultato», ha detto il presidente del Consiglio comunale di Verona Ciro Maschio
Il sindaco Federico Sboarina, nella mattinata di lunedì, ha partecipato all'incontro organizzato dall'UGL di Verona nella sede di Elcograf in via Mondadori, a Verona, per affrontare la situazione occupazionale dell'azienda, in forte difficoltà a seguito della generale contrazione del mercato editoriale, e in particolare della stampa periodica e ora anche per gli effetti della pandemia.
Al tavolo insieme al sindaco c'erano il direttore Risorse umane di Elcograf Maurizio Vercelli Dequarti e Alessandro Zenati e Alberto Pietropoli della Segreteria UGL; in videocollegamento i parlamentari veronesi Ciro Maschio (FdI), Alessia Rotta (Pd), Paolo Paternoster (Lega nord) e Francesca Businarolo (Cinque stelle). L'obiettivo è mettere in atto, ognuno per la propria competenza, tutte le iniziative utili per ridurre gli impatti negativi della crisi e salvaguardare i posti di lavoro.
L’adeguamento del personale potrebbe essere richiesto per i mutati cambiamenti del mercato e a una contrazione di commesse e di redditività.
Si tratta tuttavia di un'ipotesi non immediata, visto che è stato prorogato il regime di cassa integrazione attivato per il Coronavirus.
La volontà di sindaco e parlamentari è pertanto quella di intervenire per riuscire a scongiurare l’ipotesi, garantendo l'occupazione a tutti. I deputati veronesi possono verificare la possibilità di attivare procedure di prepensionamento: ciò permetterebbe di ricollocare i presunti esuberi perché ci sono rami aziendali, come quello della stampa dei libri, in cui l'azienda ha di recente investito con l'acquisto di nuovi macchinari.
«I lavoratori devono sapere che non sono soli in questa vertenza- ha detto il sindaco Sboarina a margine dell'incontro-. Il confronto di questa mattina è stato utile per avere il quadro generale della situazione in cui si trova lo stabilimento veronese. Ora tocca noi fare massa critica e trovare le soluzioni possibili per evitare licenziamenti collettivi e salvaguardare i posti di lavoro. Il fatto che si tratti di un'ipotesi non immediata, ci dà il tempo per giocare d'anticipo e agire preventivamente. Sto organizzando un incontro in Comune d'accordo con tutte le sigle sindacali a cui parteciperanno i parlamentati veronesi, i capogruppo in Consiglio comunale e i rappresentanti delle Rsu aziendali».
«Confronto utile con azienda e sindacati per capire quale possa essere una soluzione percorribile - ha detto il presidente del Consiglio comunale e parlamentare Ciro Maschio-. Abbiamo confermato la volontá di collaborare tra parlamentari e Comune, al di lá delle posizioni politiche, per arrivare al risultato. Tutti devono fare uno sforzo, il Governo piú di tutti. Stiamo uniti e continuiamo a lavorarci».
«Questa mattina ho preso parte, con altri parlamentari ed esponenti politici veronesi all’incontro organizzato dai sindacati sul futuro di Elcograf - ha detto la deputata del Movimento 5 Stelle, Francesca Businarolo -. Sappiamo bene che il settore della grafica e stampa versa in una crisi pluriennale, aggravata dalla pandemia. Lo sforzo che deve fare ora la politica è quello di mediare affinché, dopo il piano di prepensionamenti, tutti i lavoratori dello stabilimento di Verona, che resta uno dei più moderni in Italia, siano rassicurati sul loro futuro lavorativo all’interno dell’azienda. La situazione è stata segnalata da tempo al governo: siamo già al lavoro per trovare una soluzione normativi alla crisi. Va evitato uno scenario che possa portare a licenziamenti o che possa creare esodati».
Le segreterie provinciali di Verona di SLC/CGIL, FISTel/CISL e UILCom/UIL, avevano indetto una conferenza stampa proprio sulla vertenza Elcograf, accompagnata dalla seguente nota informativa: «La modifica della L. 416, che ha riportato a 35 anni di contributi la quota per accedere ai prepensionamenti, è stata fortemente chiesta dalle segreterie Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil e dalle RSU Elcograf, che hanno evidenziato a tutti i parlamentari veronesi la gravità della crisi del settore grafico. La misura adottata dal Governo a fine 2019 consentirà a Elcograf, che nelle ultime settimane ha ridotto di circa cento unità i dipendenti, di passare dai circa 440 lavoratori di qualche mese fa a circa 330. Ad inizio 2020 l’azienda si era impegnata, con accordo sottoscritto in sede Ministeriale, a mantenere tutti i rimanenti dipendenti dopo aver usufruito dei prepensionamenti, evitando quindi ulteriori fuoruscite. Peccato che in questi mesi abbia cambiato idea e una volta terminata la Cassa Integrazione potrebbe aprire una nuova procedura di licenziamento collettivo qualora non venga prorogata la modifica alla L. 146 e/o prorogata la CIG. Questa politica aziendale di risolvere i problemi affidandosi e sperando esclusivamente ai prepensionamenti e agli ammortizzatori sociali (che rimangono comunque validi strumenti) non può essere più accettata dalle segreterie Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le quali chiedono con insistenza un Piano Industriale che consenta di dare continuità e tranquillità a tutti i dipendenti e garantire una buona occupazione al territorio veronese. In attesa di capire e conoscere le eventuali novità legislative nazionali, le segreterie sindacali ritengono assolutamente necessario aprire un confronto serio e costruttivo con Elcograf al fine di individuare percorsi formativi nell’area offset, oggi in condizioni decisamente migliori delle altre, per il personale che potrebbe essere nelle condizioni di esubero».